A Cormano non è stato necessario attivare una nuova sezione nelle scuole d’infanzia. Infatti, nonostante un’iniziale lista d’attesa che a febbraio registrava 47 nuclei familiari esclusi dall’iscrizione per l’anno scolastico 2021/2022, l’Amministrazione ha trovato una sistemazione per la maggior parte dei nuclei familiari in lista d’attesa. Un lavoro in stretta collaborazione con le direzioni scolastiche.
I Dirigenti Scolastici infatti, nel tentativo di risolvere la situazione, avevano chiesto una nuova sezione di scuola dell’infanzia statale sul territorio. L’Amministrazione si è immediatamente attivata con il parroco per valutare la possibilità di utilizzare alcuni spazi presso la ex scuola dell’infanzia paritaria ‘San Tarcisio’ e le aule della scuola dell’Infanzia paritaria di via Beccaria. A seguito di diversi sopralluoghi quest’ultima è sembrata essere la più idonea.
Nel frattempo, però, si sono resi disponibili ulteriori posti presso la scuola di via Dante, che hanno assorbito parte della domanda. In questo modo, è diminuito il numero dei bambini rimasti fuori dalle graduatorie.
A metà aprile le famiglie che erano rimaste ancora in lista d’attesa per la scuola di via Dante, in tutto 16 nuclei, sono poi state ricontattate dall’Istituto Comprensivo ‘25 Aprile’. Si è però riscontrato che la maggior parte degli interessati avevano già trovato altre soluzioni. Perciò, non è stato più necessario da parte della scuola creare una ulteriore sezione nella scuola dell’infanzia.
«Nonostante la gestione delle classi nelle scuole dell’infanzia non sia di competenza comunale, era tuttavia un problema che impattava sulla nostra comunità perciò – come in altre circostanze – abbiamo ritenuto di attivarci per cercare una soluzione fornendo tutto il supporto possibile agli enti competenti.
Siamo sempre disponibili alla massima collaborazione e come sempre abbiamo trovato nella Comunità Pastorale e nel parroco don Gigi Musazzi un interlocutore disponibile grazie al quale saremmo stati pronti a fornire alla scuola una soluzione “esterna” assumendoci anche i costi per la riattivazione di una struttura chiusa da due anni. Per fortuna poi non è stato necessario, ma ancora una volta abbiamo dimostrato che il Comune c’è e che non si tira indietro anche nelle questioni non di sua diretta competenza e che tuttavia hanno un impatto importante sulla nostra comunità. La nostra priorità sono i cittadini, e se è necessario esporsi e osare, questa amministrazione farà sempre tutto il possibile», chiosa il sindaco Magistro.