Covid, riaperture, recovery fund, Superlega e campionato. Di tutto e di più. È l’Italia del momento. Anche se il piatto ‘forte’ per una certa opinione pubblica, come sempre, è il calcio, il football. Ma i problemi in questa fase, non me ne vogliano i tifosi, sono ben altri.
In primis, far ripartire l’economia, salvaguardare i tanti commercianti e artigiani e le tante famiglie che vi lavorano. Il semaforo verde per le Regioni gialle (dovrebbe esserci anche la Lombardia), scusate il gioco di parole e colori, è alle porte, ma questo non significa una sorta di ‘tana libera tutti’ e non fare più attenzione al virus. Gli errori della scorsa estate insegnano, li abbiamo pagati cari, anche per colpe non nostre. Tornare a vivere è possibile, ma sempre rispettando certe regole.
Poi, infine, ci sono gli investimenti sul territorio nazionale, 191,5 miliardi di fondi europei. Qui occorre un’ottima programmazione della politica con progetti seri, innovativi e soprattutto capaci di funzionare nel tempo. Una visione futuristica, speriamo!
L’editoriale del Gazzettino Metropolitano è a cura del direttore Marco Fabriani: sfoglia online la copia cartacea del 22 aprile