Un modus operandi che sembra assai definito, nei minimi dettagli, e una denuncia di un residente di Sesto San Giovanni che ha voluto raccontare la sua esperienza per mettere in guardia altre persone.
I fatti risalgono alla mattinata di giovedì 25 marzo. L’uomo, uscendo dall’Ospedale di Sesto, ha trovato l’auto (parcheggiata nelle vicinanze del semaforo fra Via Rovani e Viale Matteotti sul lato della caserma dei Pompieri) con una gomma a terra. «Mi sono spostato di circa 20 metri per essere più agile per sostituire la ruota – ha spiegato la vittima sestese -. Nel momento in cui mi sono abbassato per mettere il cric, ero in difficoltà con il borsello addosso. Così l’ho tolto, appoggiandolo all’interno dell’auto e continuando a dedicarmi all’inserimento del cric appoggiandomi per terra. Ciò mi impediva la visibilità dal lato del passeggero, ma tempo dieci minuti ero pronto per ripartire».
Da qui la scoperta: «Inserendo la chiave per la messa in moto – prosegue l’uomo – ho rilevato dal cruscotto che la portiera del passeggero era aperta. In un attimo mi è crollato il mondo addosso realizzando il furto del borsello, rimanendo senza alcun mezzo per comunicare». Ma non è tutto, perché il piano studiato nei minimi dettagli dai malviventi prevedeva anche altro: «Nel tempo di 10 minuti si erano recati in banca effettuando i prelievi con il massimo consentito giornaliero».
Da qui l’inizio di una vera e propria odissea per il sestese: «Mi ha preso lo sconforto: con quale facilità la banca eroga i soldi, soprattutto con il bancomat all’interno dell’agenzia che ha la funzione di cassa come lo sportello, in quanto mi dicono non è collegato ai saldi di prelevamento giornaliero bancomat. La mia banca dice che la sicurezza è il suo fiore all’occhiello, ma nel tempo di 2 minuti mi hanno prelevato 4 volte il massimale giornaliero, senza contare tutte le problematiche che la banca stessa mi ha sollevato per i reclami da fare via on line e le informazioni non corrette che danno al cliente , già una persona non è lucida dopo una esperienza del genere».
La vittima del furto ha così voluto mettere in guardia gli altri cittadini: «L’ospedale di Sesto San Giovanni con le vaccinazione Covid-19 richiama centinaia di persone, anziane: serve più presidio e polizia per tutelare gli anziani e non».