È arrivata ieri la notizia che l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ha esteso «in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale», scrive Aifa in una nota. La decisione dell’Agenzia è stata assunta dopo un colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza. Inoltre, come conclude Aifa: «Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei».
I Paesi sono Francia, Germania e Spagna, che hanno sospeso le somministrazioni del farmaco. Aifa, in coordinamento con l’ente europeo Ema e gli altri paesi interessati, sta valutando tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione. Si tratta di episodi di trombosi, che hanno provocato la morte in alcune persone vaccinate AstraZeneca (come il caso del professore di clarinetto di Torino).
Appuntamenti annullati al Niguarda
Nelle giornate di oggi, martedì 16 marzo, e domani, mercoledì 17, sono state sospese le vaccinazioni di decine e decine di persone (in gran parte personale scolastico) che aveva appuntamento per la puntura di AstraZeneca all’Ospedale Niguarda. A comunicarlo è lo stesso ospedale, che puntualizza: «Si fa presente che gli appuntamenti presso il presidio di Ippocrate, riservato alle vaccinazioni per le persone over 80 con vaccini Pfizer, proseguono».
AstraZeneca sì, AstraZeneca no: i comunicati di Aifa
Se lunedì 15 marzo Aifa ha comunicato la sospensione della somministrazione del vaccino AstraZeneca, solo 24 ore prima ne aveva assicurato l’affidabilità, tramite una nota stampa che recita: «I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L’allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato. Aifa sottolinea che le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con Ema, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione. Aifa rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso».
Ma le rassicurazioni dell’Agenzia non sono bastate e sembra che la decisione di sospendere il farmaco sia stata presa ‘in favor di popolo’, ossia per assicurarsi l’approvazione dei cittadini. Gli stessi cittadini però, vivono ora il paradosso di aver ricevuto una rassicurazione per poi trovarsi il giorno dopo con l’appuntamento annullato: un impatto devastante sulla fiducia nelle istituzioni.
La giornalista scientifica: «Questa scelta avrà impatto sulle morti da covid»
«Dobbiamo chiederci quanto questa scelta avrà impatto sulle morti da covid – sostiene la giornalista scientifica Roberta Villa, che sui suoi social si sta occupando di fare divulgazione e chiarezza sulla situazione -. In Italia avevamo puntato tanto su AstraZeneca e siamo rimasti indietro. In questo momento era essenziale poter procedere con la vaccinazione. Altri paesi sono in una situazione diversa: hanno già messo in sicurezza le persone più a rischio e possono permettersi di aspettare una settimana per escludere questo rischio. Noi invece mandiamo scoperti, davanti a questa terza ondata, molte persone che avrebbero potuto ricevere il vaccino. E bisogna ricordare che in Gran Bretagna, dove hanno vaccinato milioni di persone, la metà con AstraZeneca, non si è rivelata alcuna incidenza di morti per trombosi: non più alta dei decessi che avvengono ogni anno».