A Cusano Milanino i due milioni destinati alla metrotranvia possono essere svincolati e riutilizzati per altri scopi. A dirimere la contesa tra l’attuale giunta, che ha svincolato i fondi, e Città Metropolitana è stato il Tar della Lombardia, con una sentenza pubblicata venerdì 26 febbraio.
Il Tribunale si è espresso sul ricorso presentato un anno fa da Città Metropolitana contro il Comune di Cusano Milanino.
Città Metropolitana aveva impugnato la delibera di Consiglio Comunale (la numero 3 del 2020) con cui era stato disposto lo svincolo dei 2 milioni di euro congelati nel 2018 per la realizzazione della metrotranvia. Dall’impugnazione di fronte al Tar è iniziata la causa, con Città Metropolitana che chiedeva l’annullamento della delibera.
Venerdì è arrivata la bocciatura del Tar per Città Metropolitana. Il Tribunale ha riconosciuto che l’accordo di programma del 2010 non era mai stato ratificato dal Consiglio Comunale di Cusano Milanino e che, quindi, non poteva in alcun modo vincolare l’Amministrazione ad impegnare fondi di bilancio per la realizzazione dell’opera.
Il Tar ha quindi dichiarato l’inammissibilità della domanda di annullamento e ha respinto la domanda di risarcimento del danno. «Una piena vittoria per il Comune di Cusano Milanino. Male aveva fatto la Giunta Gaiani ad impegnare quei 2 milioni di euro, non essendovi alcun atto giuridico che giustificasse quel vincolo. E bene ha fatto la giunta a svincolare quella somma, con un atto giuridicamente ineccepibile, rendendola finalmente disponibile per Cusano Milanino», commenta il sindaco Valeria Lesma.