Insolito, ma pur sempre derby. Niente coreografie all’interno, niente urla, niente pianti e niente gioia. San Siro sarà l’unico spettatore silente della partita che, all’ombra della Madonnina, assume un singnificato così importante per la prima volta dopo dieci anni.
Era infatti il 2011 quando per l’ultima volta Milan-Inter aveva il sapore di scudetto. L’Inter, allora campione d’Europa in carica, inseguiva il primo Milan di Zlatan Ibrahimovic a due punti di distanza. Il 2 aprile 2011 il match-scudetto: i rossoneri vincono 3-0 con doppietta di Pato e gol di Cassano e si lanciano veloci verso il loro diciottesimo scudetto. Dieci anni dopo sono ancora loro a occupare i primi due posti della classifica di Serie A, con la Juve poco più adagiata dietro ad aspettare qualche passo falso. Ma intanto, a San Siro oggi, sarà sfida scudetto: l’inter questa volta comanda, con un punto di vantaggio, sul Milan che la scorsa settimana è caduto in casa dello Spezia. Ma quale migliore occasione oggi per i rossoneri per cercare il controsorpasso immediato? Dal canto loro, però, i nerazzurri proveranno ad allungare.
Nel Milan, mister Pioli deve rinunciare agli infortunati della vigilia Bennacer e Mandzukic affidandosi a Donnarumma in porta; Calabria, Kjaer, Romagnoli ed Hernandez in difesa; Tonali e Kessie in mediana; con Saelemakers, Calhanoglu e Rebic ad agire alle spalle di Ibrahimovic. Dall’altro lato, Conte risponde con la difesa ormai titolarissima: Handanovic, Skriniar, De Vrij e Bastoni; a centrocampo conferma per Eriksen insieme a Barella e Brozovic, con Hakimi e Perisic sulle fasce. In attacco Lukaku e Lautaro Martinez. Fischio d’inizio alle 15.