Un gruppo di cittadini e associazioni di volontariato dei quartieri di Sant’Eusebio e di Borgo Misto di Cinisello Balsamo denunciano la mancanza di medici di medicina generale nei due rioni e segnalano anche la mancata attività del consultorio di via Da Giussano, dove, in seguito alla pandemia è ripartito soltanto lo sportello psicologico e non i servizi dedicati alle donne e alle neomamme.
Cittadini e associazioni hanno indirizzato una lunga lettera al sindaco e alle direzioni delle aziende territoriali che tutelano la salute pubblica (Ats e Asst).
«In questi anni – si legge nella lettera – poco a poco è venuta sempre meno la presenza di medici di medicina generale sul nostro territorio. Nei quartieri di Sant’Eusebio e Borgo Misto, per una popolazione di almeno 10mila abitanti sono presenti solo due medici e così molti residenti hanno il medico lontano dal loro quartiere, molti lo hanno fuori Comune e alcuni non lo hanno proprio.
Molti sono anziani, a loro i media danno ogni giorno consigli per salvaguardare la salute, a loro viene da tempo promessa una medicina territoriale efficiente. Invece, nella realtà, in questo triste periodo di fragilità e di evidente malessere psicologico, si ritrovano senza medico.
Questa situazione è in contrasto con quanto recita la Legge Regionale 23/2015 della Regione Lombardia che afferma che tra i suoi compiti c’è quello di garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Il PLS (piano sociosanitario integrato lombardo) contiene tra le altre cose «l’elaborazione di modelli che assicurino alla persona continuità di cura e di assistenza».
Dal sito del Comune di Cinisello Balsamo siamo venuti a conoscenza che il Sindaco, sollecitato dalle interpellanze di cittadini preoccupati, ha incontrato i dirigenti di Ats. La LR 23/2015 prevede «la presenza dei sindaci nelle assemblee di distretto», e dunque se il problema della mancanza di medici di base, che segue da tempo un iter di costante gravità, sembra essere stato sollevato dal Sindaco solo ultimamente, forse non è stato mai, in precedenza, affrontato con una seria programmazione.
Veniamo così a sapere dal Sindaco che i dirigenti di Ats hanno comunicato che gli ultimi bandi per reperire nuovi medici non hanno avuto grande riscontro e che entro la prossima primavera sarà pubblicato un nuovo bando, con una parte riservata ai giovani medici del terzo anno di formazione di medicina di base, medici che potranno avere in carica solo 500 pazienti.
Chiediamo ad ATS di espletare urgentemente questi bandi, prima di questa primavera. Ci è giunta notizia che Ats Milano sta attingendo, solo ora, a una graduatoria pubblicata a marzo 2020 per reperire 6 nuovi medici, di cui tre destinati al Comune di Cinisello.
Considerato quanto sopra, sottoponiamo alla vostra attenzione alcune proposte in merito alla riorganizzazione dei presidi sanitari territoriali dei due quartieri di Sant’Eusebio e Borgo Misto:
1. Che ad almeno uno dei medici già reperiti venga proposto l’ambito del territorio di Sant’Eusebio o di Borgo Misto;
2. Che il Comune metta a disposizione con regolare contratto d’affitto gli spazi vuoti all’interno del Centro Polifunzionale di via Giussano 3 per aprire un ambulatorio di medici di medicina generale, magari associato con i medici di famiglia rimasti sul territorio;
3. Ad Ats e Asst di dare avvio al Servizio di Infermieri di Famiglia e di Comunità (previsto dal decreto Regionale Regole 2020 e dal decreto Rilancio del 19/5/2020 ), fornendo così un’indispensabile sostegno dei medici dei nostri quartieri.
4. A completamento delle suddette figure professionali mancanti riteniamo anche essenziale e urgente la riattivazione dei servizi sanitari offerti dal Consultorio Familiare Integrato di Via da Giussano 3 sospesi da marzo.
Tutto quanto richiesto sopra è visto da noi come il primo passo di un percorso verso una realtà di sperimentazione in cui nei nostri due quartieri sia presente un presidio territoriale integrato, medico infermieristico, con i medici di famiglia, infermieri e mediatori linguistico-culturali, presidio che risponda alle esigenze di cure primarie della popolazione residente. Richiamiamo infine la vostra attenzione sul fatto che deve essere ripristinata sul territorio la micro rete di realtà istituzionali e non, (gruppi sociali organizzati, Terzo settore, farmacie e altre realtà sociosanitarie), adatta a promuovere sul territorio attività di informazione e di educazione alla salute, che sono la base della prevenzione primaria.
Il nostro territorio è ricco di attività di volontariato che hanno spesso vicariato, in molte situazioni, le carenze istituzionali, diventando nel tempo utili riferimenti formativi e informativi. A questo proposito al Sindaco, garante del benessere dei suoi cittadini, chiediamo che si faccia promotore di un tavolo di confronto fra istituzioni e soggetti non istituzionali, in una visione in cui la questione della salute non sia un tema di singoli cittadini e di medici, ma un tema di comunità e di territorio.
Vi ringraziamo per l’attenzione e in attesa di urgente riscontro inviamo cordiali saluti».
Le associazioni firmatarie sono: Forum Sant’Eusebio, Vi.Be., GAD, Marse, Caritas Sant’Eusebio, Associazione Pace per lo Sviluppo Umano, Rugby Nordmilano, Centro di Cultura Popolare don Lorenzo Milani, Sindacato Inquilini Sicet, Coop.Soc. La Grande Casa. Cittadini di Sant’Eusebio/Borgo Misto
Hanno firmato la lettera anche i medici di medicina generale dei due quartieri e un farmacista: dr.ssa Isabella Miccolis MMG a Sant’Eusebio, dr.ssa Merola Maria Pia MMG a Borgo Misto, dr. Massimo Palotta Direttore Farmacia Via Risorgimento 90