Dopo la Carmen Longo, anche la piscina De Gregorio. Proseguono a Sesto San Giovanni i lavori per la realizzazione dei due impianti.
Nel cantiere della piscina coperta De Gregorio, dopo aver completato le demolizioni e ampliato la zona delle vasche, è stata gettata la soletta del primo piano, realizzato il vano ascensore e le chiusure perimetrali. «Un altro cantiere attivo in città, per un impianto sportivo moderno ed efficiente dopo troppi anni di abbandono e incuria», ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano.
Secondo il progetto, alla De Gregorio verranno realizzate una piscina da 25 metri e due vasche più piccole, in grado di accogliere più utenti rispetto al passato, che avrà un forte impatto anche sui Comuni limitrofi a Sesto San Giovanni. Nel periodo pre-covid la giunta comunale aveva approvato in linea tecnica il progetto esecutivo del lotto 1 della fase 2, relativo alle opere strutturali e alla pratica sismica per la piscina De Gregorio. Nelle settimane precedenti erano state completate le demolizioni delle strutture fuori terra, ovvero l’ingresso, gli spogliatoi e la tribuna preesistenti. A febbraio era stata fatta la bonifica dei materiali inquinanti (amianto e fibre) presenti lungo le tubature degli impianti tecnologici posti nel seminterrato. I lavori erano cominciati nel novembre del 2019 con la demolizione dei bordi della vasca.
Due mesi primi, a settembre 2019, il Comune di Sesto San Giovanni e Regione Lombardia avevano firmato l’accordo di programma per la realizzazione delle opere di riqualificazione e gestione delle piscine comunali coperte ‘De Gregorio’ e ‘Olimpia’: un costo complessivo di 7 milioni di euro, di cui 1,6 milioni messi a disposizione da Regione Lombardia e i restanti 5,4 milioni dal Comune e dal Privato Concessionario.
Gli interventi di riqualificazione della piscina De Gregorio, in capo alla società veicolo ‘H2O Sesto’ e al costruttore ‘Artedil’, prevedono lo svolgimento di nuove attività all’interno dell’impianto sportivo; il miglioramento degli spazi per i servizi di supporto all’attività sportiva; l’adeguamento normativo e funzionale della struttura; il rinnovamento e la manutenzione degli ambienti interni ed esterni all’edificio; l’ampliamento della struttura natatoria, con l’aggiunta di ambienti e attrezzature capaci di incrementarne la ricettività; l’aumento dei parcheggi; il contenimento dei consumi energetici e dei futuri costi di gestione.