Un avviso di garanzia, recapitato al sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi per un fatto risalente a quattro anni fa.
L’ipotesi di reato nei confronti del primo cittadino colognese è quella di falso in atto pubblico, ma Rocchi si è detto sereno sulla vicenda che lo riguarda: «Probabilmente, qualcuno ha voluto strumentalizzare politicamente la vicenda, con la speranza di fare uscire la notizia prima delle ultime elezioni amministrative. Stiamo vivendo le difficoltà di un momento complicato e siamo tutti chiamati ad affrontarlo senza alcun tentennamento e proprio per questo, rimarremo concentrati nel fare il nostro lavoro nella speranza che la Giustizia faccia velocemente il suo corso accertando la nostra correttezza e mettendo così la parola fine anche a questa vicenda».
Rocchi ha poi proseguito: «Le accuse di falso in atto pubblico riguardano un passo importante che, insieme ad altre scelte, ha segnato l’avvio del cambiamento nella nostra città. Si tratta di una delibera che riguarda la riorganizzazione dell’Ente e del suo personale che ha creato da subito un vero scossone all’interno della struttura migliorandola, ammodernandola e mettendo in discussione vecchi assetti. Sono tranquillo e sereno perchè, come sempre, ho agito con correttezza e trasparenza nel rispetto della Legge. Non ci fermiamo e andiamo avanti insieme».