Il 2021 della Pro Sesto comincia sul campo della capolista Renate. A Meda, nell’anticipo delle 12:30, Parravicini si affida a Livieri in porta; Giubilato, Bosco, Pecorini e Magonara in difesa; Di Munno, Gualdi e Gattoni a centrocampo; Palesi e Scapuzzi ad agire ai lati di Mutton.
Dopo alcuni pericoli iniziali, il Renate passa in vantaggio dopo 9 minuti: un cross dalla destra di Galuppini attraversa tutta l’area di rigore e pesca sul secondo palo Possenti, che da posizione quasi impossibile trova di testa il gol, beffando Livieri sul primo palo. Non esente da colpe Livieri, che si lascia passare il pallone con troppa facilità sotto le gambe.
La risposta della Pro Sesto arriva a ridosso del quarto d’ora: Scapuzzi sfonda sulla sinistra, mette in mezzo dove trova la deviazione di Mutton. La palla di alza sopra la traversa, creando il primo brivido alla retroguardia del Renate. La Pro Sesto prova a creare, il Renate prova a capitalizzare. La miglior occasione per il raddoppio la crea Galuppini con un’azione personale. Il bomber nerazzurro al 21’ sterza sulla trequarti e da fuori area tenta il piazzato di precisione, che si spegne di poco fuori dal palo.
Occasione clamorosa per il pareggio della Pro Sesto al minuto numero 24. Su punizione di Palesi, Pecorini di testa anticipa l’uscita del portiere dei padroni di casa Gemello. Sul pallone si avventa capitan Scapuzzi, che a porta vuota potrebbe colpire per l’1-1 ma perde l’equilibrio al momento della conclusione e il suo tiro finisce altissimo sopra la traversa.
Al 34’ a trovare il raddoppio è però il Renate, ancora di testa, ancora con Possenti. Il difensore centrale nerazzurro è bravissimo a raccogliere nel cuore dell’area il corner battuto dalla destra e, dopo essersi smarcato alla perfezione, fredda Livieri con un potenete e preciso colpo di testa in tuffo. A ridosso dell’intervallo la Pro Sesto prova ancora a cercare la via della rete: Scapuzzi agisce ancora molto bene sulla sinistra, pennella in mezzo dove in terzo tempo arriva Gualdi. Il colpo di testa del centrale di centrocampo biancoceleste è forte, ma non indirizzato: Gemello para in presa centrale.
Il secondo tempo dei biancocelesti comincia con una sostituzione. Nell’intervallo mister Parravicini lascia negli spogliatoi l’ammonito Giubilato, al suo posto dentro Ntube. Le prime palle gol della gara sono però dei padroni di casa. Su calcio di punizione Giovinco impegna Livieri ed è lo stesso Giovinco due minuti più tardi a provarci da fuori area. In entrambi i casi, in tuffo, l’estremo difensore della Pro Sesto neutralizza.
Parravicini mette subito mano nuovamente alla panchina: fuori Di Munno e Gualdi, dentro Marchesi e Cominetti, per trentare un approccio più offensivo. La gara scorre lenta senza grossi sussulti, la Pro Sesto da la sensazione di non riuscire a essere pericolosa nella trequarti avversaria. E allora è ancora il Renate a rendersi più pericoloso: Maistrello dopo un gran lavoro in area colpisce il palo, con una deviazione che aveva beffato di fatto Livieri.
Parravicini prova a cambiare in attacco: fuori Mutton, dentro De Respinis. La girandola di cambi si conclude con l’uscita di Bosco e l’ingresso in campo di Franco, per tentare di avere più spinta anche dalle retrovie. La trama del match non cambia, anche se c’è da segnalare un pericolo nell’area del Renate nato proprio da una punizione di Franco: la carambola che si crea nell’area dei padroni di casa non premia però i biancocelesti. Il primo vero pericolo del secondo tempo dei biancocelesti arriva solamente all’86esimo: nuovamente da calcio piazzato, la palla sbuca nell’area piccola dove con un riflesso Gemello è bravissimo a respingere. Pecorini avrebbe la possibilità di ribattere dentro, ma il centrale classe 1993 non trova l’appuntamento di testa con il pallone.
Si chiude così il primo match del 2021 della Pro Sesto, che esce sconfitta per 2-0 dal campo della capolista Renate. Domenica al Breda arriva il Livorno, che segue i biancocelesti in classifica. Un crocevia fondamentale della stagione della squadra di Sesto San Giovanni, che deve quanto prima riprendere la corsa salvezza che si è ormai arenata dalla fine di novembre.