In ogni periodo dell’anno, ma più in generale nei periodi di festività, WhatsApp si riempie di catene di messaggi di auguri, ma non solo.
Tra immagini di Babbo Natale e gli auguri di buona giornata, capita anche che ‘qualche’ furbone pensi di inviare alcuni file che hanno il solo scopo di bloccare completamente WhatsApp stesso, impedendo così agli utenti di inviare o ricevere messaggi. In un anno in cui la parola ‘focolaio’ è divenuta tristemente nota, bisogna registrare un focolaio di un virus informatico divampato nei giorni scorsi nella zona di Brescia.
Secondo quanto riferito dalla stampa locale, tra Natale e Santo Stefano a Orzinuovi si sono registrati oltre cento telefoni bloccati dopo aver ricevuto un messaggio di auguri. Nello specifico, secondo il sito quibrescia.it che ha riportato la notizia, le vittime hanno ricevuto un messaggio con scritto un semplice ‘Ciao’ da un numero memorizzato in rubrica. Chi ha riposto a questo primo messaggio ha fatto sì che il virus inviasse un secondo messaggio, contenente un codice. Diversi utenti hanno scelto di rispondere anche a questo secondo messaggio, facendo di fatto involontariamente scattare il blocco automatico di WhatsApp della durata di una settimana, a causa della clonazione della propria identità.
I fatti sono accaduti a Brescia, ma scegliamo di riportare la notizia perché in questo periodo l’attenzione deve rimanere alta: internet non ha limiti, così come (purtroppo) le cattive idee di questi malintenzionati.