Continua la vicenda del Residence Fiorani, dove l’8 dicembre, per una settimana, 5 famiglie con 12 bambini sono rimasti senza corrente. Infine, la luce è stata riattaccata da Progetto Arca, che aveva un tempo una convenzione con il Comune, scaduta nel 2017. Arca si è fatta carico delle utenze di tasca propria, «per non lasciare al buio gli inquilini, in attesa che il CXomune o la proprietà agiscano».
Ma la proprietà, che l’amministrazione ha cercato di contattare, risulta introvabile e intanto il Comune ha scavato nello storico delle famiglie ospitate nel Residence: «Ci sono famiglie – dichiara il sindaco Roberto Di Stefano – che risultano avere proprietà immobiliari, contratti d’affitto e redditi anche fino a 28mila euro, scelte sotto la precedente amministrazione senza nessun bando; c’era una convenzione fatta senza nessuna gara pubblica; i costi mensili degli appartamenti erano quattro volte superiori ai valori dell’Agenzia delle Entrate. Eppure la sinistra locale ha avuto il coraggio di mettere in atto un vero e proprio sciacallaggio mediatico contro il Comune, falsamente accusato di aver staccato la corrente alle famiglie. È evidente a tutti che c’è qualcosa che non torna e per questo abbiamo informato Prefetto e Questura e stiamo anche procedendo con una segnalazione in procura. A Unione Inquilini, Partito Democratico e tutte gli amici della sinistra che si divertono a fare campagna elettorale sfruttando fragilità o finte fragilità, continueremo a rispondere con atti ufficiali e denunce dove necessario».