Da domenica 13 dicembre la Lombardia entra a tutti gli effetti in zona gialla. Un passaggio che permette così a bar e ristoranti di riaprire, con la possibilità di effettuare il srvizio al tavolo fino alle 18.
Per Coldiretti, saranno 51mila i locali in tutta la Lombardia che riapriranno. Bar, pizzerie e agriturismi che dopo oltre un mese di chiusura potrannoo tornare ad accogliere i clienti nei loro spazi, senza dover lavorare esclusivamente tramite il servizio da asporto o domiclio. La chiusura, secondo le stime, ha provocato una perdita pari a un miliardo di euro: «La Lombardia – le spiegazioni della Coldiretti, riportate dall’Ansa- è la Regione italiana con il maggior numero di locali per il consumo di cibo e bevande fuori casa. A livello provinciale, il primo territorio è quello di Milano con oltre 18mila esercizi. Gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione si sono fatti però sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco».
Da Coldiretti hanno poi concluso: «A pesare sono state anche le limitazioni a carico delle oltre mille aziende agrituristiche con attività di ristorazione che si trovano in grande difficoltà quest’anno per le misure di contenimento già adottate e il crollo del turismo. Le limitazioni alle attività di impresa devono dunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare l’economia e l’occupazione in un settore chiave del Made in Italy».