«Ipocrisia e incoerenza al limite dello sciacallaggio politico». Con queste parole il circolo del Pd di Cinisello Balsamo ha voluto commentare la raccolta firme lanciata dalla Lega nei giorni scorsi per chiedere le dimissioni del premier Giuseppe Conte, ‘colpevole’ a detta loro di aver instaurato una dittatura in Italia.
«Basterebbe ricordare i comizi di Matteo Salvini senza mascherina o i suoi incontri con gruppi di negazionisti – proseguono dal Pd -, oppure la totale incapacità di gestire questa seconda ondata, dopo aver già fallito miseramente con la prima, unita allo smantellamento della medicina territoriale e al fallimento della campagna vaccinale frutto dei vertici regionali leghisti per chiudere la discussione e derubricare i l tutto a propaganda elettorale».
Venendo poi alla situazione di Cinisello Balsamo, è netta la presa di posizione dei democratici: «Ma ciò che grida vergogna è che queste dichiarazioni della Lega avvengano
proprio a Cinisello Balsamo, città che ha pagato a caro prezzo l’epidemia in corso, più di tanti altri comuni limitrofi. Basterebbe guardare i dati ufficiali pubblicati sul sito di Regione Lombardia che, con quasi 4800 contagi da febbraio, pari al 6,3% dei residenti, pongono il nostro territorio al secondo posto nella città metropolitana di Milano sia per numero di contagi che per incidenza sul totale della popolazione. A questi dati, si aggiungono quelli pubblicati da Istat lo scorso 3 dicembre relativi al numero di deceduti tratti dall’anagrafe tributaria per tutti i 7.903 comuni italiani fino al 30 settembre di quest’anno. Questi dati consentono di confrontare la media dei decessi negli anni 2015-2019 con il 2020 per il periodo gennaio-settembre. Il risultato per Cinisello Balsamo mostra una vera e propria strage, con aumento del 22,3% sul totale della popolazione (+122 decessi), che diventa addirittura il 40,4% tra gli over 85».
Dati al momento parziali, secondo l’opposizione, in attesa di conoscere quelli di ottobre e novembre. «Numeri così allarmanti imporrebbero quanto meno maggiore ‘sobrietà’ rispetto a come si critica i propri avversari ma in questo la Lega si mostra senza alcuna vergogna: va oltre la legittima critica politica ed usa toni di guerra per cavalcare il malessere di molti cittadini, che sono stati messi a dura prova in questi mesi di distanziamento e lockdown, lanciando una raccolta firme il cui unico effetto non è quello di dare una ben che minima risposta ma semplicemente di fomentare la rabbia», hanno concluso dal Pd.