La Pro Sesto scende in campo a Piacenza per dimenticare la sconfitta interna di giovedì nel recupero con il Como.
Mister Parravicini recupera Gualdi (che va in panchina) dopo l’infortunio, ma deve rinunciare ancora a Mutton. Per la sfida al Garilli il tecnico biancoceleste si affida alla stessa formazione del derby: Livieri in porta; Giubilato, Caverzasi, Pecorini e Franco in difesa; Gattoni, Palesi e Di Munno a metà campo; mentre davanti spazio a Scapuzzi e Cominetti ai lati di De Respinis.
Completo blu per la Pro Sesto, sotto la pioggia piacentina. Il primo squillo della gara è dei padroni di casa al terzo minuto: Livieri blocca senza problemi un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra. La Pro Sesto risponde al nono minuto, anche in questo caso sugli sviluppi di un calcio di punizione. Franco dalla sinistra cerca il dischetto dell’area, dopo una ribattuta la palla viene raccolta da Gattoni, che prova di prima intenzione a colpire il portiere del Piacenza Libertazzi. La sua conclusione viene però murata, da pochi passi, dalla difesa piacentina.
Il Piacenza gioca meglio nei primi venti minuti della partita. L’esterno sinistro dei padroni di casa Visconti al 21’ pennella in mezzo un pallone da sinistra: nessun compagno arriva alla deviazione decisiva, ingannando così il portiere della Pro Sesto Livieri. Fortunatamente il pallone termina la sua corsa sul fondo, con un sospiro di sollievo per l’estremo difensore biancoceleste.
Al 26’ l’episodio che cambia inevitabilmente le sorti della partita. Pecorini entra duro su Simonetti. L’aribitro commette un abbaglio incredibile ed espelle Palesi, ma su segnalazione del guardialinee corregge il tiro e tramuta il provvedimento a Pecorini. Un dettaglio non da poco questo dello scambio di persona: il fallo è duro, punibile con il provvedimento disciplinare dell’ammonizione, ma il rosso al primo fallo di Pecorini sembra eccessivo.
Ma il danno è ancora peggiore. Dopo due minuti di incertezza sul da farsi a causa dell’abbiglio del direttore di gara, il Piacenza trova il gol. Dal calcio di punizione nato dal fallo di Pecorini, infatti, D’Iglio trova l’incrocio dei pali, con Livieri che tocca ma non può nulla. Piacenza in vantaggio e Parravicini costretto a rimettere mano allo schema per riportare ordine in campo dopo l’espulsione di Pecorini. Fuori Di Munno, dentro Bosco a ricoprire il ruolo di centrale difensivo.
La Pro Sesto non riesce a reagire e al 38’ arriva il raddoppio del Piacenza. Ballarini raccoglie in area un pallone arrivato da sinistra e con un preciso rasoterra colpisce sul secondo palo, dove Livieri in tuffo non arriva. È notte fonda per la Pro Sesto, costretta a inseguire uno doppio svantaggio con un uomo in meno. Passano tre minuti e il Piacenza trova addirittura il tris. La Pro Sesto perde palla sulla trequarti dopo un dubbio fallo da parte del Piacenza, ma i padroni di casa sono abilissimi a sfruttare l’occasione. Nel cuore dell’area Maritato ha il tempo di ricevere, controllare e incrociare per il 3-0.
Fuori Scapuzzi e Franco, dentro Ntube e Motta: al rientro dagli spogliatoi mister Parravicini ci prova con i cambi a dare la scossa alla Pro Sesto. Ma l’ago della bilancia pende ancora di più a favore del Piacenza. Al 60’ Maio calcia in porta, Livieri respinge e il primo a precipitarsi sul pallone è Galazzi: l’attaccante classe 2000 a porta vuota mette in porta il pallone che vale un pesantissimo 4-0 per gli emiliani.
L’unico tentativo del la Pro Sesto arriva due minuti più tardi. Gattoni ci prova dalla distanza, mandando la palla abbondantemente a lato. La trasferta di trasforma in un incubo al 65’, con il Piacenza che trova il quinto gol. Una rete fotocopia a quella del 4-0, con diversi gli interpreti. Dopo un colpo di testa schiantatosi sulla traversa, Flores Heatley realizza il più facile dei gol a due passi dalla riga, senza alcuna marcatura su di lui. È il 5-0 dei padroni di casa, con la Pro Sesto messa alle corde senza possibilità di replica.
Al 75’ la Pro Sesto rende ancora peggiore il pomeriggio piacentino. Una palla innocua arriva nell’area biancoceleste, Parniello protegge aspettando l’uscita di Livieri che, inspiegabilmente, non arriva. Parinello è così costretti al rilancio, ma il pallone viene intercettato da Maio che, semplicemente appoggiando il piede e respingendo il rinvio, mette alle spalle di Livieri che resta a guardare. È il 6-0 del Piacenza, il colpo del cappotto per una Pro Sesto uscita dal campo nel momento stesso dell’espulsione di Pecorini nel primo tempo.
Dopo due minuti di recupero il triplice fischio dell’arbitro mette fine alla peggior prestazione della Pro Sesto, che torna da Piacenza con le ossa rotte. Domenica al Breda arriva il Pontedera, in un match in cui i biancocelesti dovranno mettere in campo l’orgoglio che oggi a Piacenza è venuto a mancare.
«Nel calcio capitano queste giornate storte, mi prendo tutta la responsabilità della sconfitta – ha dichiarato il Direttore Sportivo della Pro Sesto Jacopo Colombo al termine del ko di Piacenza -. Ho visto i ragazzi molto abbattuti negli spogliatoi, ma sono sicuro che da martedì riprenderemo a lavorare alla grande. Oggi è stato soltanto un episodio. Ci dispiace per la misura della sconfitta, chiediamo scusa alla proprietà e ai nostri tifosi, ma sono certo che torneremo più forti di prima».