Il Pd di Cinisello Balsamo denuncia la mancanza di dosi di vaccino antinfluenzale, nonostante l’apertura di due punti vaccinali (oltre agli studi dei medici di base e alle farmacie) in città.
«A Cinisello Balsamo i medici di base hanno ricevuto per i propri pazienti solo 100 vaccini a testa: una miseria, considerato che ciascun medico sul territorio gestisce fino a 1500 pazienti, buona parte dei quali soggetti fragili a cui il vaccino antinfluenzale è somministrato gratuitamente, e soprattutto per cui la Regione è tenuta a garantire la copertura vaccinale – dichiara il Partito Democratico in una nota -.
Ma c’è di più: alcuni medici cittadini addirittura non hanno ancora ricevuto questa piccola quantità, aggiungendo al danno la beffa. A poco è servita anche l’attivazione di due punti vaccinali, esterni agli studi medici, al Palazzetto dello Sport e più recentemente a Sant’Eusebio, in attesa dell’attivazione di quello in Crocetta: le prenotazioni telefoniche infatti, gestite dall’Ats di via Terenghi con degli orari di segreteria molto ridotti, sono possibili già oggi solo per la seconda metà di dicembre.
Molto peggio poi è la situazione in molte farmacie dove, a fronte di liste d’attesa lunghissime, le dosi disponibili (8-10 per punto vendita, anche in questo caso una miseria) sono già terminate da giorni, nell’attesa, si spera, di nuovi arrivi».
«Le prenotazioni di un vaccino per i soggetti a rischi restano per molti un miraggio – denuncia il consigliere comunale Daniele Calabria -. Da alcune segnalazioni che ci sono arrivate, inoltre, sembra che il problema riguardi anche alcuni medici e pediatri di base, a cui finora è stato negato il vaccino se non dopo il 12 dicembre, oltre a categorie come i donatori di sangue, che per legge vi hanno diritto gratuitamente. Intanto, i cittadini esasperati si rivolgono agli istituti privati, dove i tempi di attesa sono molto minori e la somministrazione della dose vaccinale costa in media dai 45 ai 70 euro. Il risultato è un sistema assolutamente discriminatorio: chi può pagare può tutelare la propria salute, chi non può deve rinunciarvi».
Per denunciare la situazione esasperante e chiedere a gran voce di correre ai ripari, settimana scorsa 71 sindaci dell’area metropolitana milanese hanno scritto una lettera a Fontana e Gallera in cui si chiede di fare chiarezza e correggere le problematiche relative al tema dei vaccini. «Notiamo con amarezza come manchi la firma del primo cittadino di Cinisello Balsamo», chiosa il Pd.