Apriamo, chiudiamo. Mezzi aperti, mezzi chiusi. Da venerdì tutti a casa dalle 22 nella fascia gialla. Ma in Lombardia scatta il lockdown totale.
Il ‘Termometro Nazionale’ è nel caos, il mercurio sale e scende, un po’ come i vari Dpcm. Va tutto bene, per carità, ma diteci cosa dobbiamo fare, una volta per tutte! Nessuna polemica, ma solo chiarezza, è quella che vogliono tutti: Imprese, commercianti, cittadini.
Possibile che in questo paese non c’è mai una certezza, ma sempre situazioni sospese, a puntate? Sarà anche colpa di tanti di noi che hanno continuato a fare tutto ciò che facevano prima del lockdown, senza attenzione, ma allora perché lo si è permesso? Non era forse meglio mettere delle regole da osservare, ad esempio portare sempre le mascherine o fare più controlli nei posti della movida, semmai con qualche multa? Insomma, un po’ quello che accade oggi, ma farlo prima. Quale programmazione è stata fatta a maggio?
Un campanello d’allarme che non è stato ascoltato, eppure ha suonato da febbraio a maggio, appunto, mietendo vittime e malati. Evidentemente qualcuno non ha sentito la sirena!
L’editoriale del Gazzettino Metropolitano è a cura del direttore Marco Fabriani