Una presa di posizione netta e precisa, quella del centro culturale islamico di Sesto San Giovanni, che con le parole del suo direttore Abdullah Tchina condanna l’attentato di Nizza.
L’atto terroristico avvenuto il 29 ottobre nella cattedrale di Notre Dame è stato perpetrato da un ragazzo di 21 anni originario della Tunisia, Brahim Aoussaoui, che era sbarcato sulle rive di Lampedusa meno di un mese fa. Proprio questo legame con l’Italia e il fatto che l’attentato potrebbe essere ricollegato al terrorismo di matrice islamica, ha portato Tchina a condannare il gesto ed esprimere solidarietà alla famiglia delle 3 vittime, attraverso una nota sui social ufficiali della Moschea e del centro culturale di Sesto San Giovanni.
«Il centro culture islamico di Milano Sesto condanna pienamente l’atto terroristico di Nizza in Francia e esprime il suo profondo cordoglio per le famiglie delle vittime. della strage terroristica di Nizza. Seguiamo con preoccupazione il susseguirsi degli avvicendamenti francesi. La pandemia con cui conviviamo e a cui dobbiamo far fronte richiede responsabilità e fratellanza. Invitiamo tutti ad evitare ogni forma di discriminazione, minaccia o violenza. L’uso della violenza come l’incitazione all’odio non sono mai tollerabili. Oggi, a maggior ragione», scrive Tchina.