Nel ‘residence sociale’ di via Cremona 10 a Cinisello Balsamo da qualche giorni i tecnici di Enel hanno staccato la corrente. Lo stabile, occupato da 5 anni da persone in emergenza abitativa, accoglie attualmente 50 ospiti, di cui 20 bambini, che ora si trovano senza luce e riscaldamento.
«Ancora una volta è evidente come, anche in questo periodo di crisi, le priorità rimangano quelle di attaccare gli spazi sociali e le famiglie delle classi popolari in situazione di emergenza che li abitano», scrivono i membri del ‘collettivo’ che gestisce lo spazio. Il gruppo, che si è dato il nome di Collettivo 20092, organizza la convivenza degli ospiti, le attività all’interno dello spazio e quelle all’esterno, dall’orto sociale ai contatti con le istituzioni.
Negli anni passati infatti, il Collettivo e gli ospiti di via Cremona hanno incontrato spesso il sindaco di Cinisello Balsamo per portare le istanze di chi altrimenti «si troverebbe in mezzo a una strada» e chiedere che venisse riorganizzato il sistema di assegno degli alloggi popolari.
Nel pomeriggio di sabato 24 ottobre, gli ospiti dello spazio, il collettivo e alcuni cittadini che sostengono lo spazio, si sono recati sotto il palazzo comunale di Cinisello per protestare: «L’emergenza abitativa continua ad esistere anche in questa città. Per 5 anni attraverso l’autogestione e la solidarietà di tanti abbiamo costruito dal basso una risposta. Cinque anni, più di 50 famiglie, 50 mila euro di spese da pagare. E le istituzioni? Alla nostra dignità ci pensiamo noi, però almeno le bollette per garantire il diritto minimo alla tutela della salute potevano pagarle». E sullo spiazzo tra il Comune e il centro culturale Il Pertini hanno lasciato un cartello che recita: ‘Non ci faremo spegnere’.