Il sindaco di Milano Giuseppe Sala è tornato a pubblicare sui suoi social ufficiali video messaggi indirizzati ai cittadini, tradizione che si era consolidata durante i mesi del lockdown. Sala ha spiegato che si concentrerà su una parola ‘chiave’, diversa ogni giorno. «Da oggi vi proporrò quotidianamente una parola sui cui riflettere – spiega Sala nel video – iniziamo da una parola collegata all’ambito sanitario, facendo un punto sulla situazione attuale. In totale, a Milano sono stati 2.303 i decessi collegati al Covid-19, una parte significativa nelle case di riposo per anziani. È stato un dramma. ma poteva essere peggio, e questo si è evitato grazie al comportamento dei milanesi. C’erano due focolai molto intensi a 50 chilometri a sud e a est, e, se Milano avesse capitolato, sarebbe stato un disastro per la Lombardia e l’intero paese».
Il sindaco continua, confermando che: «Oggi a Milano la situazione è sufficientemente sotto controllo. Mi rifaccio almeno a quello che dicono medici e ricercatori, come il professor Giuseppe Remuzzi: a inizio aprile, in Lombardia c’erano 344 persone in terapia intensiva, a oggi 40. Allora il 50 per cento di chi finiva in terapia intensiva non ce la faceva, oggi è il 5 per cento. Se ci guardiamo intorno, però, c’è da essere attenti. La prima domanda da farci è: cosa possiamo fare noi singoli cittadini? La parola d’ordine è: mascherina».
E Sala conclude mandando un messaggio ai giovani e ricordando la malattia che lo ha colpito anni, fa, prima di diventare sindaco: «Lo dico in particolare ai giovani: utilizzate la mascherina, è importante perché è chiaro che questa è una vita e una socialità anomala ma è vita. E ve lo dice uno che è passato anche da momenti difficili nella sua vita e probabilmente apprezza di più questa vita, seppur anonima: proteggiamola».