Prima l’assicurazione, poi la circolazione. È questo il riassunto del nuovo appello del Condacons riguardo al tema dei monopattini elettrici.
«Da mezzo di trasporto alternativo all’automobile fondamentale per ridurre le emissioni inquinanti prodotte dai veicoli a benzina, a potenziale strumento di morte, questa è la parabola del monopattino elettrico, almeno a Milano», denunciano dal Codacons. «Gli incidenti – proseguono – con questo mezzo continuano ad aumentare senza sosta, nel continuo silenzio dell’amministrazione comunale, che anzi ha puntato il dito verso i conducenti, rei di violare il Codice della Strada, senza soffermarsi sulle mancanze delle infrastrutture e sull’assenza dell’obbligo di casco per i maggiori di 18 anni».
«Incredibile come l’amministrazione comunale spenda parte del suo tempo per criticare i conducenti dei monopattini puntando il dito sul mancato rispetto del Codice della Strada, senza invece riflettere su quelle che sono le mancanze delle infrastrutture comunali e sull’assenza di obbligo di casco per i maggiorenni – aggiunge Marco Donzelli, presidente del Codacons -. Sia chiaro, non siamo assolutamente contro tale mezzo di spostamento cittadino, comodo e fondamentale anche per gli obiettivi di riduzione del traffico veicolare e delle emissioni inquinanti, ma chi lo utilizza deve essere maggiormente tutelato, e vista la situazione attuale, così non è. Chiediamo lo stop alla circolazione dei monopattini in città e l’introduzione dell’obbligo di casco per tutti».