I fatti risalgono allo scorso luglio: la polizia locale di Cormano aveva fermato quattro uomini che, nella zona di via Leopardi, erano intenti a commerciare abusivamente orologi.
A seguito della indagini portate avanti in questi mesi, seguite dal Comandante Falconelli, la polizia locale cormanese ha proceduto al sequestro penale degli orologi già sottoposti a sequestro amministrativo.
Le indagini sono quindi proseguite dopo il sequestro, e hanno portato a un riscontro da parte di una celebre azienda che, per uno degli orologi (che sulla bancarella improvvisata mostrava un cartellino con indicato il prezzo di mille euro), ha fornito una denuncia di furto avvenuto a fine novembre 2019 presso un deposito di un famoso spedizioniere dell’hinterland milanese.
Tra la refurtiva, di ingente valore poiché consistente in un bottino di oltre 250mila euro, vi era anche l’orologio arrivato nelle mani della persona che abusivamente tentava di piazzarlo sul mercato di Cormano e che è stato intercettato dalla polizia locale.
Il comandante Falconelli dichiara di essere in attesa di ricevere un riscontro anche da parte delle altre case produttrici. «Non è facile poiché i modelli ‘commerciali’ più diffusi non vengono tracciati, ma andremo a fondo per quanto possibile, anche per dare un segnale forte contro i commerci irregolari, soprattutto se i responsabili sono anche implicati in reati penali. Nel frattempo abbiamo proceduto a deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, per il reato di ricettazione, colui che è stato trovato in possesso dell’orologio rubato».
«Un doveroso ringraziamento va agli uomini della Polizia Locale cormanese che sotto la guida del nuovo comandante hanno reso possibile l’individuazione e il blocco di questa grave irregolarità. Intendiamo proseguire nel contrasto all’illegalità, lo dobbiamo ai cittadini onesti e ai commercianti che sul territorio svolgono la loro legittima attività nel rispetto delle norme», afferma il vicesindaco Gianluca Magni, con delega alla Polizia Locale.