Notte di sirene tra Milano, Sesto San Giovanni e Monza, scenario della fuga di un uomo inseguito dai carabinieri.
Tutto è cominciato intorno alle 22.15 a Milano in via Breda, dove durante un normale servizio perlustrativo, una pattuglia della stazione dei carabinieri di Milano Gorla-Precotto ha iniziato l’inseguimento di un Fiat Ducato, poiché, lanciato ad alta velocità, non si era fermato all’alt dei militari dopo aver colpito uno dei veicoli dei carabinieri.
L’inseguimento a sirene spiegate è proseguito a Sesto San Giovanni, dopo che il fuggitivo aveva speronato un secondo autoveicolo in transito, civile in questo caso, e un mezzo di una società privata di vigilanza. Arrivato a Monza in viale delle Industrie, il soggetto è stato agganciato dai militari della sezione radiomobile di Sesto San Giovanni, che con una manovra di avvicinamento, lo hanno costretto a uscire dalla carreggiata, provocando lo stop del mezzo, a seguito di un impatto con un avvallamento di una zona sterrata.
Non contento, terminata la corsa in auto, il malvivente si è dato alla fuga a piedi all’interno della boscaglia presente lungo la strada, venendo bloccato da militari poco dopo. Tentando un ultimo disperato gesto di fuga, il malvivente ha cercato di divincolarsi con calci e pugni mentre due militari lo ammanettavano: i due carabinieri hanno riportto lievi lesioni.
Secondo i primi accertamenti, il malvivente è risultato essere un uomo ucraino classe 1983, pregiudicato per reati specifici contro il patrimonio, sottoposto affidamento in prova ai servizi sociali. A una prima ricostruzione dei carabinieri è inoltre risultato che il Fiat Ducato era appena stato rubato, in quanto venivano rinvenuti, al termine della perquisizione, la centralina appena installata sul vano motore, utilizzata per l’accensione del veicolo, e arnesi da scasso.
Sull’uomo sono ancora in corso accertamenti per verificare l’eventuale riconducibilità ad altri eventi di reato durante la serata, ma nel frattempo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, furto aggravato e danneggiamento di mezzo militare. Fortunatamente nella folle fuga dell’uomo tra Milano e Monza non si è registrato nessun ferito civile. L’autoveicolo e il materiale sono stati sottoposti a sequestro.