Una netta presa di posizione da parte del Comitato Coordinamento Torrente Seveso, dopo che nella giornata di lunedì è cominciato ‘a sopresa’ il disboscamento dell’area del Parco Nord in cui sorgerà la vasca di laminazione.
«In poche ore – dichiarano dal Comitato Coordinamento Torrente Seveso -, nel cuore di agosto, davanti agli occhi sconvolti e increduli dei cittadini del Nordmilano, è stato falcidiato uno dei boschi portatori di biodiversità, appartenenti ai 4 ettari di area regionale protetta che il Comune di Milano è determinato ad abbattere nell’arco dei prossimi giorni».
Dal Comitato accusano il Comune di Milano di aver agito senza rispettare la Direttiva Europea sulla conservazione degli uccelli e la Legge sulla protezione della fauna selvatica, che vietano gli abbattimenti di alberi fino ad ottobre, per evitare lo sterminio dei nidiacei presenti nell’area molte specie protette.
E ancora: «Comune di Milano e Regione Lombardia non danno garanzie neppure in tema di salute pubblica: com’è possibile in epoca di emergenza sanitaria da Coronavirus ancora in atto, aprire un cantiere che lavorerà nell’alveo di un fiume rivestito da fanghi depositati dalle acque del Seveso e dalle acque di fognatura, che possono sollevare pericolose polveri ed aerosol, ricchi di numerose sostanze inquinanti e contaminanti che rischiano di essere disperse nell’ambiente come suggerito dal Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità? Come pensano Comune di Milano e Regione Lombardia di attenersi al Rapporto dello stesso Istituto Superiore di Sanità sulla gestione delle acque reflue, in merito ai rischi legati a possibili discontinuità delle reti fognarie, quando proprio su di esse si lavorerà nelle prossime settimane per risolvere interferenze con gli scavi della vasca?».
Ambiente, salute dei cittadini che vivono a ridosso dell’area e gestione della futura vasca: il Comitato ha annunciato un presidio permanente nei pressi della recinzione dell’area boscata per fare sentire forte e chiaro la voce di contrarietà e di grande preoccupazione dei cittadini per la distruzione di parte del Parco. «Il comitato Coordinamento Torrente Seveso ha depositato un esposto alla Procura – annunciano -, perché si fermino immediatamente i lavori di realizzazione della vasca di Bresso. Innumerevoli le istanze della popolazione ma, dalle istituzioni, compreso Parco Nord, solo un silenzio assordante».