Dopo le dichiarazioni e gli annunci della scorsa settimana, arriva una prima mobiltazione dopo l’avvio dei lavori nel Parco Nord per la realizzazione della vasca di laminazione del Seveso.
Ad annunciarla è l’Associazione Amici Parco Nord: «Giovedì 30 luglio dalle 18, all’incrocio tra via Ornato, via Aldo Moro e via Del Regno Italico con cartelli e manifesti per una protesta determinata e colorata, successivamente ci sposteremo verso l’interno, verso la passerella sul Seveso».
Dall’associazione, che già la scorsa settimana si era opposta alla cantierizzazione dell’area, arriva una netta presa di posizione: «Da molti anni cittadine e cittadini, comitati e associazioni denunciano come le vasche di laminazione non siano la soluzione adeguata e propongono concrete e praticabili alternative che comprendono: chiusura degli oltre 1400 scarichi abusivi e pulizia delle acque con conseguente potenziamento del canale scolmatore verso il Ticino, deimpermeabilizzazione delle sponde del torrente e utilizzo di aree golenali per lo scarico di acque in eccesso. Con i cambiamenti climatici i fenomeni metereologici si fanno sempre più intensi e, proprio per questo motivo, serve una netta inversione di tendenza delle politiche ambientali condotte fino ad ora».
L’Associazione Amici Parco Nord ha poi concluso: «Bisogna aumentare il numero di piante ad alto fusto e ridurre le superfici cementificate; per tale ragione non possiamo tollerare il disboscamento di 4 ettari di Parco Nord per far spazio a un progetto obsoleto e molto costoso. Vogliamo tutelare l’ambiente, contribuire a mitigare il cambiamento climatico e tutelare la salute dei cittadini messa a repentaglio dalla qualità delle acque di uno dei corsi d’acqua più inquinati d’Europa».