La Pro Sesto pareggia sul campo del Legnago
«Strepitosa vittoria contro la capolista. Grandissima Pro Sesto, siamo orgogliosi dell’impegno e della prestazione di oggi». La vittoria all’ultimo respiro contro il Mantova aveva alzato l’asticella della stagione della Pro Sesto, come anche il sindaco di Sesto Roberto Di Stefano aveva lasciato ampiamente intendere a caldo al termine della partita. Non erano dunque bastate le espulsioni del mister Parravicini e del presidente Gabriele Albertini: nel consueto match domenicale ci si aspettava una squadra in grado di dare grande continuità all’impresa del turno infrasettimanale. A incendiare ulteriormente l’ambiente e i sogni biancocelesti, l’ufficialità dell’acquisto di Adriano Marzeglia, bomber classe 1986 svincolatosi da qualche settimana dalla Giana, formazione che milita in Serie C. Nonostante le ottime premesse, la partita della Pro Sesto sul campo del Legnago, penultimo in classifica con appena 3 punti prima del fischio d’inizio, non è stata assolutamente all’altezza delle aspettative. I biancocelesti hanno probabilmente pagato le numerose energie spese nell’impegno di mercoledì al Breda, ma non sono stati in grado di abbattere il muro eretto dai padroni di casa. O meglio, dopo una traversa colpita nel secondo tempo, al 90’ un tiro da pochi passi del ‘solito’ Guccione aveva fatto esplodere di gioia la panchina, per quella che sarebbe stata l’ennesima vittoria all’ultimo minuto. Ma la ‘Zona Pro Sesto’ questa volta ha portato una doccia che definire ‘gelata’ sarebbe riduttivo. Una punizione dal limite al 94’ calciata da Vita è risultata imparabile all’incolpevole Tramma, andando a fissare il punteggio sull’1-1 finale. Un pareggio difficile da digerire, soprattutto in virtù dei risultati maturati sugli altri campi. Le dirette rivali dei sestesi hanno vinto, lasciando la Pro al terzo posto a pari merito, a 5 punti dalla vetta. Ma niente è perduto: domenica al Breda arriva il Cesarano per ricominciare a sognare.