È di qualche giorno fa la notizia di una donna che, in zona via Melchiorre Gioia a Milano, è stata travolta da un furgone mentre viaggiava a bordo di un monopattino elettrico. La giovane, 31 anni, si trova ancora in coma.
Proprio alla luce di quanto successo nel capoluogo lombardo, il Codacons si è esposto per chidere un intervento immediato alle autorità competenti, primi su tutti il sindaco Giuseppe Sala e il Ministero dei Trasporti.
«Da mesi parliamo dei gravissimi rischi che si corrono sui monopattini elettrici, di come le regole sinora adottate siano estremamente permissive rischiando di far correre pericoli a tutti coloro che utilizzano il monopattino elettrico – afferma il Presidente del Codacons, Marco Donzelli -. Le disposizioni vigenti da un lato prevedono limitazioni impossibili da rispettare e dall’altro non introducono l’obbligo di indossare il caschetto protettivo, fondamentale in caso di caduta per evitare gravi lesioni alla testa. Rimangono tantissimi dubbi e poche certezze, ma basta muoversi per Milano per vedere la quantità di persone che si muovono in monopattino con le macchine che sfrecciano accanto, basta pochissimo, una caduta, una scivolata per mettere seriamente a rischio la propria vita».
Per questo motivo il Codacons ha diffidato proprio il sindaco Sala e il Ministero dei Trasporti: «Affinché adotti regole in grado di garantire la sicurezza stradale e la salute di tutti coloro che li utilizzano tale mezzo, ossia l’obbligo di indossare il casco».