A Sesto San Giovanni potrebbe essere ‘la volta buona’ per lo sharing dei monopattini.
«Ci riproviamo – annuncia l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda -. Nel mese di dicembre 2019 avevamo approvato delle linee guida per autorizzare la circolazione dei monopattini sulle strade cittadine, individuando dei percorsi dedicati e con cartellonistica specifica. Di li a poco il Governo aveva equiparato i monopattini alle biciclette rendendo, di fatto, superfluo approntare dei percorsi dedicati, potendo circolare su tutte le strade cittadine. Ora, dopo l’epidemia, le misure per il contenimento del contagio da Covid spingono sempre di più verso una mobilità ‘dolce’. Si è pensato quindi di incentivare la mobilità alternativa sul territorio cittadino attraverso l’individuazione di un gestore interessato a effettuare lo sharing dei monopattini».
Le condizioni di gara per il soggetto che gestirà lo sharing in città sono: 2 anni di concessione, servizio 7 giorni su 7 per 24 ore, minimo 60 monopattini sul territorio cittadino e fino a un massimo di 250 unità, polizza con massimale da 2milioni di euro per ciascun sinistro, istituzione di sette zone di sosta dedicate per la ricarica dei monopattini (tre fermate del metrò, Piazza Resistenza, Viale Edison/Università, Piazza Trento e Trieste, Via Picardi Montegrappa). Non si potrà quindi parcheggiare i monopattini per le strade se non durante l’uso personale. L’aggiudicazione avverrà tramite una commissione secondo il punteggio dell’offerta presentata.
«Evitiamo così di incorrere nell’errore di Milano di aggiudicare al primo offerente, soluzione bocciata recentemente dal Tribunale Amministrativo della Lombardia», chiosa Lamiranda.
Non sarà necessario istituire dei percorsi dedicati per i monopattini essendo autorizzati, dalla normativa nazionale, a circolare liberamente su qualsiasi tipo di strada urbana.