Due nuovi acceleratori in radioterapia all’ospedale Niguarda di Milano: macchinari ipertecnologici e di ultima generazione che permettono trattamenti più precisi ed efficaci.
L’inaugurazione si è svolta mercoledì alla presenza del direttore della Radioterapia Mauro Palazzi, il direttore generale Marco Bosio, il presidente lombardo Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera.
Il lavoro per l’installazione e la preparazione dei due macchinari è iniziato a gennaio e da ora i macchinari potranno essere utilizzati per i primi trattamenti.
«L’inaugurazione – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – è il segno che le grandi strutture sanitarie della Lombardia vogliono guardare al futuro, riprendere quella corsa verso l’eccellenza di cui sono sempre state protagoniste. Con questi nuovi macchinari proseguiamo nella qualificazione tecnologica delle nostre strutture offrendo ai cittadini qualità di cure sempre più personalizzate e avanzate».
Nella squadra multidisciplinare del centro oltre ai medici, infermieri, tecnici, fisici sanitari e tutti gli altri operatori del reparto anche un’artista, che ha reso questi luoghi più umani con una serie di decorazioni.
«L’inaugurazione di queste due apparecchiature ultramoderne – ha commentato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera – evidenzia la forza e la straordinarietà del sistema sanitario regionale. Durante la fase più delicata e virulenta della pandemia da Covid, diverse squadre di professionisti continuavano a lavorare per garantire una risposta concreta ai bisogni dei pazienti oncologici».
«La radioterapia di Niguarda segue ogni anno circa 1.200 pazienti – indica Marco Bosio, direttore generale di Niguarda – ed è il centro di riferimento anche per tutti coloro che sono assistiti in altre strutture, quali gli ospedali Sacco e Fatebenefratelli, gli ospedali di Garbagnate Milanese e di Rho, il Policlinico di Milano e la Clinica San Carlo di Paderno Dugnano».