Sono stati colti in flagranza di reato e denunciati alla Procura della Repubblica di Milano i 5 dipendenti del Centro di Meccanizzazione di Poste Italiane di Milano Roserio, autori di furti e manomissioni delle missive sul luogo di lavoro.
Si tratta di 2 uomini e 3 donne tutti di nazionalità italiana, residenti a Milano: l’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Milano Porta Magenta. Sono più di 500 i casi accertati, a partire dagli ultimi mesi del 2019: dall’analisi della frequenza degli episodi criminosi, dalla tipologia della corrispondenza manomessa e da vari servizi di appostamento e video controllo grazie all’installazione di microcamere nascoste, è stato possibile indirizzare l’indagine su uno specifico settore dello smistamento.
Nel corso dello smistamento della corrispondenza sottraevano diversi pacchi o buste da lettera riponendole all’interno di un borsello legato in vita sotto il giubbotto fornito da Poste Italiane, dopodiché, nei pressi del proprio armadietto di servizio ne verificavano il contenuto e, se ritenuto d’interesse, se ne impossessavano. A casa degli indagati, durante le perquisizioni disposte dall’Autorità Giudiziaria è stata rinvenuta moltissima corrispondenza trafugata con ancora le buste e gli indirizzi di mittenti e destinatari. Tutte e 5 i dipendenti sono stati denunciati per il reato di appropriazione indebita con l’aggravante di aver commesso il fatto con abuso di relazioni d’ufficio, nonché per violazione e sottrazione di corrispondenza.
L’operazione è stata portata a conclusione dai carabinieri in collaborazione con il Fraud Management di Poste Italiane, Per quanto concerne invece la corrispondenza sequestrata nell’ambito del procedimento penale in quanto provento di reato, sarà cura della di Poste Italiane farla giungere ai legittimi destinatari.