Nordmilano, primo weekend post lockdown: quattro gli arresti

Il lockdown è terminato e le strade del Nordmilano tornano a essere teatro di arresti e malefatte di diversa entità. Sono state quattro le persone arrestate nel weekend dai carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni, nei Comuni di Cologno Monzese, Cormano e tra Sesto e Milano: in viale Fulvio Testi.

Cologno, rapina in un negozio di alimentari

Due ragazzi di origine ucraina, classe 1994 e 1995 entrambi pregiudicati, sono stati arrestati per rapina impropria ai danni di un negozio alimentari in via Trento di Cologno Monzese. Nel pomeriggio di sabato 23 maggio avevano rubato generi alimentari dopo aver minacciato il titolare. Nel contempo sopraggiungeva una pattuglia di carabinieri che ha fermato i due soggetti. Uno dei due durante le operazioni ha tentato persino di offrire del denaro ai militari in cambio della sua liberazione. Il ragazzo è stato quindi denunciato per istigazione alla corruzione ed entrambi sono trattenuti in camera di sicurezza in attesa di processo direttisimo.

Cormano, ubriaco aggredisce i carabinieri

La sera di sabato 23 maggio un ragazzo italiano classe 1999, pregiudicato per vari reati, è stato controllato dai carabinieri in evidente stato di ebbrezza. A chiamare i militari è stato un negoziante locale di Cormano. Il ragazzo si è scagliato con calci e pugni contro gli operanti venendo bloccato. Durante il controllo il 21enne è stato trovato in possesso di 3 grammi di hashish. Il ragazzo è stato arrestato con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e condotto ai domiciliari in attesa di rito direttissimo.

Viale Fulvio Tesi, sorvegliato speciale girava con una tenaglia

La mattina di domenica 24 maggio un uomo italiano classe 1983, sottoposto a sorveglianza speciale, veniva trovato in possesso di una tenaglia violando così le prescrizioni della misura cui era sottoposto. L’uomo è stato controllato dai carabinieri in viale Fulvio Testi e la tenaglia era contenuta all’interno del suo zaino. Il 37enne è arrestato e trattenuto in camera di sicurezza in attesa di rito direttissimo.