Giovedì 4 giugno 2020 le Poste Italiane si fermano in tutta Italia per uno sciopero indetto dai sindacati di base.
I sindacati rivendicano «L’attuazione di tutte le misure necessarie alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, in caso contrario pretendono la chiusura di tutte le attività di settore», si legge in una nota. Inoltre, secondo i sindacati Cub, Cobas, Sicobas e Slg-Cub, «l’Azienda (Poste Italiane) si è mossa in netto ritardo nell’attuazione degli strumenti di sicurezza e nella fornitura dei dispositivi individuali, contrastando con scarsa efficacia la diffusione del Coronavirus che ha visto anche in questa categoria sia contagiati che deceduti.
Non ha effettuato, né effettua, le pulizie igienizzanti quotidiane richieste, utilizzando tra l’altro lo stesso quantitativo di personale e di ore antecedente alla pandemia. Non ha effettuato, né effettua, le sanificazioni con la dovuta periodicità, sia nei grandi centri di smistamento, sia nel recapito che negli uffici aperti al pubblico, quest’ultimi frequentati da migliaia di persone al giorno a cui non viene neppure misurata la temperatura corporea».
I sindacati rivendicano tra le misure necessarie anche l’analisi del tampone e i test sierologici sui dipendenti.