I fatti risalgono a due anni fa: nella notte del 15 settembre 2018, a Cinisello Balsamo in via Risorgimento angolo via Machiavelli, gli agenti del Commissariato cinisellese intervennero per un cittadino marocchino di 38 anni, colpito ad una gamba da due colpi di arma da fuoco esplosi da due uomini a bordo di uno scooter, datisi poi alla fuga.
In questi due anni le indagini sono proseguite fino alla mattinata di giovedì 14 maggio, quando la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, nei confronti di tre cittadini italiani, A.C. di 31 anni, B.C. di 32 e B.D. di 33, resisi responsabili, a vario titolo, di lesioni personali aggravate, porto ingiustificato di armi ed oggetti atti all’offesa e ricettazione.
La complessa attività di indagine del Commissariato di Cinisello Balsamo, coordinata dalla Procura di Monza, ha consentito ai poliziotti della Sezione Investigativa di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, giungendo ad individuare, grazie alle immagini dei sistemi di video-sorveglianza, i momenti antecedenti e successivi all’evento criminoso della notte del 15 settembre 2018.
In particolare, gli investigatori hanno accertato che i due occupanti dello scooter precedentemente si trovavano all’interno dello stesso bar dove la vittima aveva trascorso la serata. Al termine di una lite con lui per motivi non noti, i due si allontanarono a bordo di una Lancia Y in direzione del quartiere Sant’Eusebio. Ed è proprio lì che, poco dopo, la vittima venne affiancata dallo scooter e uno dei due uomini a bordo esplose i due colpi di pistola.
Ma non è tutto. Le indagini hanno permesso inoltre di accertare che l’auto dei due malviventi era stata già utilizzata in altre occasioni per compiere alcune rapine nel comune di Cinisello Balsamo e nelle zone limitrofe e che lo scooter, risultato rubato, sul quale si trovava sicuramente A.C. era senza dubbio presente in via Risorgimento angolo via Machiavelli. Il malvivente, infine, era l’autore di un altro grave ferimento avvenuto alla fine dello stesso mese di settembre ai danni di un 50enne italiano, noto pregiudicato della zona, colpito alle gambe con una mazza da baseball, verosimilmente come conseguenza di un regolamento di conti. Inoltre, un mese dopo gli altri due arrestati, venivano sorpresi a bordo di uno scooter rubato, utilizzato per commettere reati contro il patrimonio.
«I tre arrestati – rendono noto dalla Polizia di Stato -, tutti appartenenti ad alcune note famiglie del quartiere S.Eusebio, noti a Cinisello Balsamo per reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Monza. L’attività è stata effettuata in collaborazione con la Squadra Mobile di Catanzaro dove si trovava B.D. al momento della cattura, mentre B.C. è stato prelevato da una comunità di recupero per tossicodipendenti nel Lodigiano dove si trovava, in regime degli arresti domiciliari, per altra causa».