È la giornata del lavaggio delle mani: come farlo senza sbagliare

Ricorre il 5 maggio la Giornata mondiale per il lavaggio delle mani, istituita nel 2005 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). L’obiettivo è pricordare l’importanza di questo gesto semplice, ma essenziale nella prevenzione delle infezioni trasmissibili, soprattutto negli ambienti ospedalieri e di cura. E oggi più che mai, in questa fase di emergenza sanitaria, questo gesto è più importante che mai.

Per questo, l’istituto Auxologico, centro con diversi centri a Milano e uno anche a Cusano Milanino, ha fornito una serie di consigli su come lavarsi le mani correttamente. Li riportiamo qui di seguito.

Lavarsi le mani correttamente, frizionandole con acqua e sapone per almeno 40 secondi, oppure, se non disponibili, con soluzione idroalcolica per almeno 20 secondi, impedisce la trasmissione dei microrganismi responsabili di molte malattie infettive, dalle più frequenti come l’influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni correlate all’assistenza.

Durante l’emergenza pandemica da Sars-CoV-2 (nuovo Coronavirus) è di cruciale importanza lavare correttamente le mani, nei luoghi di cura come anche in comunità, per evitare il contagio, ridurre la sua trasmissione, e limitare il rischio di co-infezione con altri microrganismi.

Per la giornata del 5 maggio 2020, il messaggio dell’Oms è ‘Save lives: Clean Your Hands’ (SAalva vite: pulisci le tue mani).

Soprattutto in ambito assistenziale, ma anche nella comunità, lavarsi le mani correttamente, frizionandole con acqua e sapone per almeno 40 secondi, oppure, se non disponibili, con soluzione idroalcolica per almeno 20 secondi, impedisce la trasmissione dei microrganismi responsabili di molte malattie infettive, dalle più frequenti come l’influenza e il raffreddore, a quelle più severe come le infezioni correlate all’assistenza (Ica).

Quando occorre lavarsi le mani

  • Prima di toccare occhi/naso/bocca (per es., per fumare, usare lenti a contatto, lavare i denti, etc.)
  • Prima di mangiare
  • Prima di assumere farmaci o somministrare farmaci ad altri
  • Prima e dopo aver maneggiato alimenti, soprattutto se crudi
  • Prima e dopo aver usato i servizi igienici
  • Prima e dopo aver medicato o toccato una ferita
  • Prima e dopo aver cambiato il pannolino di un bambino
  • Prima e dopo aver toccato una persona malata
  • Prima e dopo aver toccato un animale
  • Dopo aver frequentato luoghi pubblici e, in generale, appena si rientra in casa
  • Dopo aver maneggiato la spazzatura
  • Dopoaver utilizzato soldi.

Come utilizzare i gel igienizzanti

  • I prodotti reperibili in commercio per la disinfezione delle mani in assenza di acqua e sapone vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci;
  • si raccomanda di non abusare di questi prodotti, in quanto il loro uso frequente e prolungato potrebbe favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze nei confronti di alcune sostanze contenute in queste soluzioni, oltre a indebolire le difese naturali della cute.

Come lavarsi le mani correttamente

Le mani vanno lavate preferibilmente con acqua corrente e con sapone.

I passaggi sono indicati dalle Linee Guida dell’OMS:

  1. Togli anelli e bracciali: la pelle ospita maggiori quantità di microrganismi nelle zone coperte da anelli (ricordati di lavare e disinfettare frequentemente anche quelli!);
  2. bagna le mani con l’acqua, preferibilmente corrente;
  3. passa il sapone. Quale? Sempre quello liquido: alcuni germi proliferano anche sulle saponette!
  4. insapona le mani con cura;
  5. passa bene il sapone su tutte le superfici, sfregando con decisione, senza trascurare lo spazio tra le dita e sotto le unghie.
  6. sciacqua abbondantemente;
  7. asciuga le mani con una salvietta pulita (fuori casa rigorosamente monouso) o con un asciugatore elettrico;
  8. utilizza la salvietta  per richiudere il rubinetto dell’acqua: in questo modo, i microrganismi che hai lasciato sul rubinetto aprendolo non torneranno a depositarsi sulle tue mani.