Se le direttive per la Fase 2 vengono date a livello nazionale dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Regioni e Comuni possono decidere di adattare alcuni provvedimenti alla situazione del proprio territorio. Cologno Monzese ha deciso infatti di tenere i chiusi i parchi pubblici anche dopo il 4 maggio, diversamente dai Comuni limitrofi, e anche di rimandare l’apertura dei mercati di generi alimentari che dovrebbero ripartire martedì 12 maggio.

Parchi e aree cani

I parchi cittadini rimarranno chiusi vista l’impossibilità di garantire il rigoroso rispetto del divieto di assembramento. Riaprono invece le aree cani, garantendo la presenza massima di 5 persone contemporaneamente e un tempo di permanenza al più di 30 minuti.

Sospensione del divieto di sosta per lavaggio strade

Resta in vigore l’ordinanza che sospende il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli in tutte le vie cittadine per le operazioni di lavaggio strade, consentendo quindi la sosta nelle vie e aree di parcheggio pubblico interessate solitamente dal divieto.

Cimiteri

L’accesso ai cimiteri sarà consentito nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e di divieto di assembramento. Una scelta dettata dalla consapevolezza che le restrizioni fondamentali messe in campo sino ad ora non hanno permesso a molti di dare l’ultimo saluto ai propri cari spesso scomparsi proprio a causa del coronavirus ma anche per permettere a tanti cittadini di concedersi un momento di preghiera e raccoglimento.

Mercati

«Stiamo lavorando ad una riorganizzazione dei mercati cittadini al fine di pianificare la ripartenza in totale sicurezza e in linea con quanto disposto da Regione Lombardia e per i soli banchi alimentari – dichiara il sindaco Angelo Rocchi -. L’obiettivo che ci siamo posti è ripartire con i mercati nella giornata di martedì 12 maggio».

Ciclovia del Naviglio

La ciclovia viene riaperta lunedì 4 maggio. Non vengono, quindi, estesi gli effetti dell’ordinanza 28 del 15 aprile.

In generale, in Lombardia è sempre obbligatorio indossare la mascherina, o un qualsiasi altro indumento a protezione di naso e bocca, quando ci si trova al di fuori della propria abitazione. La mascherina non è obbligatoria per i bambini fino ai sei anni, per i portatori di forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per le persone che interagiscono con loro.