Riapre parzialmente il Parco Nord: dal 4 maggio sarà possibile fare attività sportiva individuale

Riapertura parziale per il Parco Nord. A darne l’annuncio è stato direttamente l’ente, attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito.

Dal 4 maggio, con l’inizio della fase 2, il parco riapre solo parzialmente l’accesso ai fruitori: per correre, camminare, attraversarlo, fare attività sportiva individuale e attività motoria. Le attrezzature per il tempo libero e l’aggregazione sociale rimangono tutte ancora chiuse, a parte gli orti, perché è possibile, con qualche semplice regola, garantire un uso individuale e il distanziamento sociale richiesto dal Decreto del Governo.

Sarà possibile accedere agli orti a giorni alterni e in momenti differenti della giornata, mattina o pomeriggio, per evitare possibili assembramenti. Nei giorni pari del calendario potranno accedere solo coloro che hanno un orto contrassegnato da numerazione pari, nei giorni dispari potranno invece accedere gli ortisti il cui orto ha una numerazione dispari.
E ancora: gli ortisti che hanno l’orto contrassegnato dalla lettera A potranno recarsi all’orto durante la mattinata, gli ortisti che hanno l’orto contrassegnato dalla lettera B potranno accedere all’orto durante il pomeriggio.

«II virus che in questi mesi abbiamo tristemente imparato a conoscere, il Covid-19, è ancora presente, nascosto in un respiro o in un colpo di tosse – dichiarano dal Parco Nord -. Per questo motivo è chiesto a ciascun visitatore di limitare i rischi e mantenere alcune semplici misure: manteniamo la distanza sociale di almeno un metro (o di due metri se facciamo attività sportiva) e indossiamo la mascherina quando questa distanza potrebbe diminuire, ad esempio incrociando nei viali del parco altre persone. Per difenderci non abbiamo armi né vaccini tuttavia possiamo limitare i suoi danni con queste misure semplici: manteniamo la distanza sociale di almeno uno o due metri, indossare la mascherina.
Tale distanziamento diventa ancora più importante adesso, con l’apertura della fase 2 che consente una maggiore circolazione delle persone».