Strisce bianche e il simbolo di una bici sono già comparsi nella zona di Porta Venezia: l‘intero percorso sarà terminato entro luglio. Si tratta dei sei chilometri di pista ciclabile che collegheranno San Babila a Sesto Marelli, ricalcando il percorso della linea Rossa della metropolitana.
La pista fa parte di un piano del Comune di Milano per ridurre l’utilizzo della macchina nella Fase 2, quando la capacità delle metropolitane sarà ridotta a un terzo o a un quarto delle persone che trasporta adesso. Un milione di persone in meno che useranno la metro. Il Comune vuole evitare che questi diventino nuovi automobolisti, in una città già congestionata dal traffico. A Milano ci sono infatti 0,57 automobili per abitante, un dato da anni in calo ma che rimane più alto delle 0,31 di Parigi, 0,39 di Barcellona e le 0,29 di Berlino.
Il Comune di Milano vuole costruire 23 chilometri di nuovi percorsi ciclabili, e altri 12 entro la fine del 2020.
Le piste ciclabili, compresa quella che collega Sesto al centro di Milano, sono realizzate applicando i principi dell’urbanistica tattica: le nuove tratte non saranno piste ciclabili vere e proprie, ma spazi riservati alle bici o più sicuri per i ciclisti nelle strade già esistenti. Si sottraggono quindi spazi riservati alle auto, oppure si riduce il limite di velocità nelle strade che corrono al fianco di quelle più trafficate (come il Comune di Milano ha in mente di fare in viale Monza, realizzando una ciclabile che arrivi al Parco Nord). In questo modo il Comune può riservare a ciclisti e pedoni alcune importanti vie della città, senza costi particolari o cantieri lunghi mesi o anni.