Arrivano aggiornamenti sulla situazione interna alle due Rsa di Paderno Dugnano.
«Fermo restando la competenza di sorveglianza, controllo e monitoraggio sulle Rra in capo all’Ats – ha chiarito il Sindaco Ezio Casati – ho chiesto aggiornamenti sull’evoluzione del contagio perché preoccupato per la salute di ospiti e personale e per poter in qualche forma contribuire come Comune, dal punto di vista sociale oltre che sanitario, a supporto delle disposizioni via via adottate dagli organi preposti alla tutela della salute pubblica»
La Rsa Bernardelli ha fatto sapere che gli ospiti registrati sono 106, dodici in meno rispetto al primo marzo, quando erano 118. I tamponi sono stati effettuati a tutti gli ospiti e agli operatori sanitari della Rsa: positivi 66 anziani e 15 lavoratori. Oltre ai protocolli messi in campo, la Rsa Bernardelli ha dichiarato che «nessun ospite è stato accolto da altra Rsa o da altre strutture ospedaliere».
Quano invece alla Rsa Ricovero Uboldi, l’ultimo aggiornamento fornito al sindaco il 22 aprile riferiva di 62 ospiti e 20 dipendenti positivi al Covid. Oltre a fornire una relazione sui protocolli adottati, la Rsa Ricovero Uboldi ha dichiarato che nel periodo dal 18 marzo al 3 «sono stati ricoverati 12 pazienti provenienti dagli ospedali così come disposto dalla centrale unica regionale per le dimissioni ospedaliere. All’atto della dimissione ospedaliera sono stati dichiarati Covid negativi». Quattro di questi, però, sono poi risultati positivi al tampone effettuato presso il Ricovero Uboldi e 5 sono deceduti prima che si potesse sottoporli al test.
«I numeri che forniamo sono tutti suscettibili a continui cambiamenti rispetto a quando ci sono stati comunicati – ha aggiunto il sindaco Ezio Casati -. Non entro nel merito delle scelte fatte e non ho le competenze per valutare l’efficacia dei protocolli adottati, ritengo che la ATS, che è sempre stata in copia nelle comunicazioni e con cui ho contatti quotidiani, abbia tutti gli elementi per intervenire e vigilare nell’interesse primario degli ospiti, di tutti i lavoratori, delle famiglie e della comunità che ospita queste strutture . Già da mercoledì 15 aprile, appreso che al Ricovero Uboldi erano stati effettuati solo 20 tamponi, mi sono attivato coinvolgendo il Distretto Ats e assicurandomi la disponibilità dell’Ospedale Clinica San Carlo che in via emergenziale ha fornito subito 100 test e nei giorni a seguire quelli necessari affinché tutti, ospiti e dipendenti, venissero sottoposti a tampone con l’intento di accertare il prima possibile l’entità del contagio all’interno della struttura e consentire alle autorità sanitarie di avere un quadro più certo possibile della situazione e delle conseguenti azioni da adottare».
La situazione delle due Rsa si è aggravata tra domenica e lunedì: «Dalla prima rilevazione dei test era aumentato il numero di dipendenti positivi al virus e per questo ho sensibilizzato l’Ats e la Prefettura che hanno supportato la struttura inviando alcuni infermieri attraverso la rete della protezione civile. La Direzione di Distretto Ats, mi ha informato che la Rsa Ricovero Uboldi era riuscita a contrattualizzare due medici, un infermiere e 5 figure assistenziali e che avrebbe proseguito nel reclutamento di altro personale per sopperire alla carenza di organico. All’Ats, che si è dimostrata costantemente collaborativa rispetto ad ogni nostra comunicazione, continuo giornalmente a raccomandare la massima e scrupolosa attenzione rispetto alla situazione delle Rsa. La nostra preoccupazione primaria è che venga garantita e assicurata la dovuta assistenza agli ospiti con un presidio sanitario in grado di monitorare costantemente le condizioni cliniche sia di chi è risultato positivo sia di chi è rimasto immune al contagio. I lavoratori devono poter operare in sicurezza e le famiglie devono essere costantemente aggiornate sui propri parenti e sulla situazione complessiva delle strutture», ha aggiunto il primo cittadino.
Il sindaco infine si è rivolto ai volontari del territorio: «Ringrazio il comitato locale della Croce Rossa Italiana che mi ha assicurato che già da questo fine settimana supporterà il personale del Ricovero Uboldi con i propri volontari per assistere gli ospiti nelle chiamate verso le loro famiglie così come sta già facendo presso la Rsa Bernardelli. Il nostro auspicio è che questa emergenza possa essere superata al più presto per tutti e consentire agli anziani ospiti di poter nuovamente sentire l’affetto di una carezza data dai propri cari».