Giornata del libro: Sesto approva il ‘patto locale per la lettura’

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In occasione della giornata mondiale del Libro che si celebra ogni anno il 23 aprile, a Sesto San Giovanni è stato approvato il patto locale per la lettura: un documento che dà vita a una grande alleanza cittadina per realizzare pratiche condivise di promozione della lettura.

L’approvazione del patto locale per la lettura è un tassello importante per ottenere il riconoscimento nazionale di ‘città che legge’, rilasciato dal Centro per il Libro e la Lettura, in collaborazione con Anci.

Quattro i macro obiettivi del patto locale per la lettura, declinati poi in 20 azioni specifiche: come prima cosa, la promozione della lettura come diffusione della conoscenza e del diritto di ognuno di accedere al patrimonio culturale del territorio. La lettura come strumento di inclusione. La formazione alla lettura ad alta voce e infine un calendario di eventi di promozione della lettura nel triennio che va dal 2020 al 2023.

I soggetti pubblici o privati che intendono aderire al patto locale per la lettura devono sottoscrivere il modulo di adesione pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Sesto e inviarlo tramite pec all’indirizzo: comune.sestosg@legalmail.it.

«Siamo molto contenti di aver approvato il patto per la lettura – commenta l’assessore alla Cultura, Alessandra Magro – che permette di rinforzare tutte le attività di promozione del leggere. La lettura, anche nel particolare momento che il nostro Paese sta vivendo, ci permette di creare momenti aggregativi e di riflessione con cui ampliare le nostre conoscenze, sviluppare la fantasia e arricchirci come individui. Attività da sostenere creando sinergie con gli altri soggetti del territorio come associazioni e librerie. Con il patto per la lettura andiamo a porre un altro tassello per l’ottenimento del titolo di ‘Città che legge’. Il Patto darà nuovo impulso alle attività di promozione della lettura, un’eccellenza delle biblioteche di Sesto che da anni collaborano in modo proficuo con le scuole del territorio. Si pensi, per esempio, che sono circa 8mila i bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie che, durante l’anno scolastico, partecipano alle attività di promozione della lettura della Biblioteca dei ragazzi».