Milano, 8 indagati per maltrattamenti in un centro diurno per disabili

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Otto operatori di un centro diurno per persone con disabilità sono indagate per maltrattamenti nel milanese. I carabinieri hanno dato esecuzione di una misura cautelare che prevede il divieto di esercitare l’attività di educatore professionale o qualsiasi impiego presso strutture per disabili.

Il provvedimento è stato eseguito lo scorso 8 aprile su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, su richiesta della Procura della Repubblica.
L’indagine è iniziata grazie alla denuncia di una ex dipendente del centro, che ha segnalato presunti episodi di maltrattamenti reiterati nei confronti degli utenti della struttura. Le investigazioni si sono avvalse di intercettazioni ambientali e acquisizioni documentali che hanno permesso di ricostruire nel dettaglio le condotte degli indagati.Secondo quanto emerso gli operatori avrebbero sottoposto gli ospiti a trattamenti denigratori e violenti che includerebbero urla, minacce, insulti, isolamento punitivo e strattoni.

In alcuni casi, gli utenti sarebbero stati impiegati per scopi personali, come ad esempio per effettuare massaggi agli operatori, e privati delle attività formative previste. Alla luce del materiale raccolto il quadro indiziario è stato ritenuto grave e attuale, con esigenze cautelari connesse al rischio di reiterazione del reato e all’inquinamento delle prove.
Per questo motivo il giudice ha disposto il divieto di esercitare attività professionale in ambito socio-educativo, al fine di tutelare le persone offese, considerate particolarmente vulnerabili.