Nei giorni scorsi a Monza è stata inaugurata la biblioteca de ‘Il Paese Ritrovato’: un borgo che accoglie persone con Alzheimer e demenza senile in cui è possibile da pochi giorni consultare riviste, audiolibri e volumi accessibili a tutti grazie ai grandi caratteri.
A dare una mano nella fornitura di libri sono stati il sistema bibliotecario Brianzabiblioteche e il sistema bibliotecario urbano di Monza (SBU) che hanno partecipato mettendo a disposizione dei 64 ospiti della struttura vari documenti.
La biblioteca contiene al suo interno tanti libri che sono stati donati grazie alla cooperativa sociale La Meridiana: è possibile consultare tra gli scaffali numerose riviste come Gardenia, Focus, Quattroruote, National Geographic, Bell’Italia, Bell’Europa che essendo ricche di immagini a colori possono diventare degli importanti stimoli sensoriali per i lettori. La sezione narrativa contiene libri stampati appositamente a grandi caratteri per agevolarne la lettura di autori come Emilio Salgari (Le tigri di Mompracem – I pirati della Malesia – I misteri della giungla nera) Sveva Casati Modigliani (Segreti e ipocrisie – L’amore fa miracoli), Grazia Deledda (Canne al vento), Andrea De Carlo (Giro di Vento), Hermann Hesse (Siddharta), Giovanni Comisso (Gente di mare), Giuseppe Catozzella (Italiana). Al servizio libraio si unisce la possibilità di accedere all’audioteca cioè a più di 10.000 libri registrati in viva voce.
All’evento di inaugurazione della biblioteca che si trova in via Casanova 33 erano presenti il sindaco di Monza Paolo Pilotto, l’assessore al Welfare e Salute Egidio Riva e l’assessore alle biblioteche Viviana Guidetti che ha così commentato l’iniziativa: «Le biblioteche possono essere luoghi di studio, di svago e di confronto, ma possono rappresentare per i più anziani anche un posto in cui allenare la mente e trovare nuovi stimoli. L’apertura della biblioteca de ‘Il Paese Ritrovato’, resa possibile grazie a uno sforzo corale che coinvolge Brianzabiblioteche e il sistema bibliotecario di Monza, persegue proprio questo scopo, andando a migliorare la qualità di vita degli ospiti e permettendogli di integrare con la consultazione di libri e riviste il percorso quotidiano già svolto in struttura per il mantenimento in esercizio delle funzioni cognitive».