La polizia di Stato ha condotto una vasta operazione contro la criminalità giovanile a Milano.
L’attività, finalizzata a contrastare fenomeni di devianza e violenza di gruppo, ha portato nel capoluogo lombardo all’arresto di 27 persone e alla denuncia di altre 25 per reati che vanno dalla detenzione di armi e stupefacenti a rapine, furti e resistenza a pubblico ufficiale. Le attività investigative hanno interessato sia il centro cittadino, con controlli nelle zone di Porta Garibaldi, Gae Aulenti, Duomo, Navigli, Buenos Aires, Porta Venezia, City Life e Stazione Centrale, sia la periferia, includendo quartieri come Greco Turro, Niguarda, San Siro, Bonola, Porta Romana, Ticinese, Porta Genova e Lambrate. Le operazioni si sono estese anche in alcuni comuni limitrofi, tra cui Cinisello Balsamo, Rho, Legnano, Rozzano e Novate Milanese.
Durante l’attività sono state perquisite abitazioni ed esercizi commerciali, con il sequestro di un fucile a canne mozze modificato, due pistole funzionanti, una pistola scacciacani, munizioni di vario calibro, diversi coltelli e taglierini. Sul fronte degli stupefacenti, sono stati recuperati quasi un chilo di cocaina (965,94 grammi), oltre 7,3 chilogrammi di cannabinoidi, droghe sintetiche, ecstasy e shaboo, oltre a 50.765 euro in contanti ritenuti provento di attività illecite.Complessivamente, sono state controllate 1.889 persone e 190 veicoli.L’operazione si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la criminalità giovanile e i fenomeni di street bullying, che negli ultimi mesi hanno visto un aumento di episodi delittuosi, spesso riconducibili a gruppi organizzati. La polizia di Stato ha agito con il supporto degli agenti della squadra mobile, della polizia ferroviaria per la Lombardia, del reparto prevenzione crimine e dei commissariati cittadini.