La Pala Trivulzio, opera di Andrea Mantegna noto anche come Madonna con il Bambino fra santi e angeli, è nuovamente esposta al Castello Sforzesco di Milano nella sala della Balla, accompagnata dalla sua cornice storica restaurata.
L’intervento di recupero e restauro, promosso dalle Raccolte d’Arte Antica del Castello Sforzesco in collaborazione con l’associazione sala delle Asse, ha permesso la ricomposizione dell’imponente struttura lignea, alta oltre 5 metri. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Renée Bormioli, in memoria dei genitori Luigi e Maria Antonietta Bormioli, e con il sostegno di Pilot Italia e fondazione Cariplo. «La Pala del Trivulzio ritrova finalmente il suo aspetto originale, valorizzato dalla sua storica cornice che oggi, dopo un restauro e un recupero importanti, restituiamo alla città e ai tanti visitatori e visitatrici del Castello Sforzesco, – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi -. Un’operazione importante e decisiva per dare il giusto risalto a questo capolavoro di Mantegna».
La Pala Trivulzio fa parte delle Civiche Raccolte dal 1935, anno in cui il Comune di Milano acquisì la Collezione Trivulzio, un insieme di opere di grande valore che comprende, tra gli altri, avori tardo-antichi, dipinti e il celebre ciclo degli arazzi dei mesi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, in occasione del riallestimento curato dallo studio Bbpr, la cornice originaria venne rimossa per adottare un’impostazione espositiva più essenziale. La struttura lignea fu in seguito collocata in diversi depositi, subendo danni e deterioramenti nel tempo. Identificata nuovamente una decina di anni fa, è stata sottoposta a studi approfonditi prima dell’avvio del restauro nel 2023, grazie all’iniziativa del conservatore Luca Tosi e con il supporto della direttrice dell’area musei del Castello, Francesca Tasso. L’intervento viene documentato all’interno del volume ‘Restauri, donazioni e viaggi: 25 anni di Sala delle Asse’, pubblicato in occasione del nuovo allestimento della Pala Trivulzio e dedicato alle attività di recupero e conservazione promosse dall’associazione Sala delle Asse dal 1997 a oggi.