Nella cornice di villa Mylius a Sesto San Giovanni, Roberta Gatani, nipote di Paolo Borsellino, presenterà il libro ‘Cinquantasette giorni. Ti porto con me alla Casa di Paolo’.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’associazione Casa di Paolo e l’associazione Peppino Impastato, è in programma lunedì 17 febbraio. Il libro ripercorre i 57 giorni intercorsi tra il 23 maggio 1992, giorno della strage di Capaci, e il 19 luglio dello stesso anno, data dell’attentato di Via D’Amelio in cui perse la vita Paolo Borsellino. L’autrice racconta gli ultimi momenti del giudice, il suo impegno per fare luce sulla morte di Giovanni Falcone e il contesto in cui si svilupparono le indagini.
Parallelamente, Gatani descrive il progetto sociale ed educativo della Casa di Paolo, fondata nel 2015 dal fratello del magistrato, Salvatore Borsellino, e diretta dalla stessa autrice. La struttura, situata nei locali dell’ex farmacia di famiglia nel quartiere Kalsa di Palermo, ha l’obiettivo di offrire opportunità educative ai giovani e allontanarli dalla criminalità organizzata. Alla presentazione interverrà Serena Romano, ricercatrice e autrice del saggio Dov’era l’uomo ad Auschwitz, che dialogherà con l’autrice sul valore della memoria e dell’impegno civile.
Romano, esperta di graphic novel e di narrazioni sulla Shoah, ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo lavoro di divulgazione storica. Durante la giornata del 17 febbraio, Roberta Gatani parteciperà a incontri e laboratori con gli studenti delle scuole di Sesto San Giovanni, affrontando tematiche legate alla legalità e alla lotta alla mafia. L’incontro rappresenta un’occasione per approfondire il valore della memoria e dell’educazione come strumenti di contrasto alla criminalità organizzata, in un dialogo aperto con la comunità locale.