La storia del palazzo che ospitò la prima piscina di Milano

Dietro l’angolo – La rubrica

Milano è una città in continua trasformazione e Uno degli esempi più affascinanti l’evoluzione dell’edificio che ha ospitato il primo stabilimento balneare di lusso della città, il Bagno di Diana, in porta Venezia. In piazza Oberdan, nello stabile dove si trova l’Hotel Sheraton Diana Majestic, originariamente venne costruito un complesso dedicato al nuoto.

Nel 1842, quando nuotare in città era un’idea inconcepibile, Giuseppe Nervo, a capo di una società di azionisti, decise affidare il progetto all’architetto Andrea Pizzala, già noto per la Galleria De Cristoforis. Il Bagno di Diana copriva un’area compresa tra viale Piave, via Nino Bixio, via Giuseppe Sirtori e via Paolo Mascagni. Il cuore del complesso era una piscina lunga 100 metri e larga 25, ridotta poi di qualche metro, alimentata dall’acqua della roggia Gerenzana, un canale che prendeva l’acqua dal Naviglio Martesana prima della confluenza con il Seveso.Intorno alla piscina si sviluppava un complesso di edifici con servizi esclusivi: palestre, un ristorante, un caffè, una sala da ballo e un giardino di sette chilometri quadrati, creando un vero e proprio circolo d’élite per la città.

Inizialmente destinato solo agli uomini, nel 1886 aprì anche alle donne, seppur con orari separati.Il prestigio della struttura crebbe tanto da attrarre persino l’attenzione dei fratelli Lumière, che commissionarono un filmato della piscina, oggi conservato nei loro archivi. Nel 1900 il Bagno di Diana ospitò il primo Campionato italiano di tuffi, organizzato dalla società Nettuno, una delle prime associazioni sportive dedicate agli sport acquatici. Nel 1901 arrivò anche la Life Saving Society, per insegnare le tecniche di salvataggio in acqua.

Con l’arrivo dell’acqua potabile nelle case e il peggioramento della qualità delle acque cittadine a causa dell’industrializzazione, la piscina perse progressivamente la sua funzione principale. Nei primi anni del Novecento venne svuotata e trasformata in una pista di pattinaggio. Nel 1908 il Bagno di Diana venne definitivamente sostituito dal Kursaal Diana, un nuovo spazio polifunzionale che includeva un hotel, un teatro e un’area eventi. La piscina scomparve, lasciando spazio a un piccolo parco interno. L’edificio venne rinnovato e si trasformò prima nel Cinema Diana fino a diventare l’attuale Sheraton Diana Majestic; a fine 2024 la proprietà dell’edificio ha annunciato che non rinnoverà il contratto di gestione con Marriott International. Il futuro della struttura è incerto e ancora in evoluzione.

‘Dietro l’angolo’ è la rubrica de Il Gazzettino Metropolitano che racconta storie, curiosità e segreti nascosti di Milano e del suo hinterland, per scoprire angoli insoliti della città.