Monza ha ottenuto un nuovo finanziamento nell’ambito del bando Cariplo ‘Welfare in Ageing’, assicurandosi 400mila euro per l’attuazione del progetto ‘Formula 100’.
L’iniziativa, che durerà fino a giugno 2027, si propone di migliorare il supporto agli anziani attraverso un approccio integrato tra amministrazione comunale, Terzo Settore e altri enti territoriali. ‘Formula 100’ punta a superare la frammentazione degli interventi a favore degli anziani, adottando una strategia preventiva e personalizzata. Il progetto prevede una mappatura delle condizioni di fragilità degli over 65 e la definizione di piani di assistenza individualizzati, con particolare attenzione alle funzioni cognitive e mentali, alla mobilità e benessere fisico, all’alimentazione e nutrizione e al sostegno psicologico e relazionale.
Le attività si svolgeranno sia a domicilio sia nei presidi territoriali, con il coinvolgimento di circa 400 anziani e un focus specifico su 250 persone con fragilità lieve-moderata, per le quali sarà attivato un percorso di presa in carico integrata. Il progetto vede la partecipazione del Comune di Monza, con la cooperativa Sociosfera e altri partner come l’Università di Milano-Bicocca, che introdurrà un modello sperimentale ispirato al progetto internazionale ‘+AGIL Barcelona’.
Il programma si sviluppa attraverso cinque linee di intervento. Il primo principio è la mappatura e identificazione della fragilità seguita dal supporto territoriale e prossimità. Con la sigla Camp si indicano invece le attività di stimolazione e benessere, ovvero laboratori per il mantenimento delle capacità cognitive e motorie, oltre a programmi di supporto psicologico e sociale. Inoltre sono previsti momenti dedicati all’empowerment di comunità con la formazione di assistenti familiari, caregiver e volontari, sensibilizzazione della cittadinanza sull’invecchiamento attivo. Infine l’attenzione sarà rivolta al coordinamento tra i partner per ottimizzare risorse e garantire la continuità del progetto.
«Si tratta di un progetto importante per la nostra città – ha sottolineato l’assessore al Welfare Egidio Riva – perché, da un lato, prevede la sperimentazione di un modello innovativo di intercettazione precoce della fragilità, grazie anche alla collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca; dall’altro lato promuove un sistema integrato e strutturale di presa in carico delle persone più fragili, che mobilità, nella logica del welfare di comunità, risorse pubbliche e private e le reti di prossimità informali presenti nei quartieri».