Fermati 2 ultras per l’aggressione di un consigliere comunale

Sono stati fermati due ultras dell’Arese per l’aggressione avvenuta lo scorso 28 settembre ai danni di due 22enni.

I carabinieri di Arese hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per i due giovani di 24 e 25 anni, residenti ad Arese, accusati di sequestro di persona, lesioni personali aggravate e minacce. Contestualmente, sono state effettuate perquisizioni domiciliari nei confronti di altri due soggetti, anch’essi indagati per gli stessi reati. L’indagine trae origine da un episodio di violenza avvenuto il 28 settembre scorso quando un consigliere comunale di 22 anni e un coetaneo studente sono stati aggrediti mentre tentavano di cancellare delle scritte sui muri di un residence condominiale in Viale Sempione. Le scritte erano riconducibili al gruppo ‘Ultras Arese’ noto per la sua vicinanza al movimento di estrema destra CasaPound. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le vittime sono state avvicinate da 4 aggressori, che, dopo averle minacciate, hanno colpito entrambi con calci e pugni. Una delle due vittime è stata trattenuta contro la sua volontà in un parco adiacente, riportando lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.

Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire l’episodio e identificare i responsabili, tutti membri del gruppo ‘Ultras Arese’. Due di loro risultano essere anche affiliati al movimento giovanile ‘Blocco Studentesco’ di CasaPound. Le perquisizioni domiciliari delegate hanno portato al sequestro di diversi oggetti ritenuti di interesse investigativo, tra cui tirapugni, coltelli a serramanico e da caccia, una pistola ad aria compressa, ventidue manganelli artigianali, un passamontagna e materiale informatico. Dalle indagini emerge che il movente dell’aggressione sarebbe di natura ideologica, collegato all’appartenenza degli indagati a movimenti di estrema destra.