‘Dietro l’angolo’ – La rubrica
La basilica di Sant’Ambrogio a Milano, uno degli edifici religiosi più antichi della città, custodisce simboli che da secoli suscitano curiosità. Tra questi, spiccano 4 scacchiere incastonate nelle sue strutture: 2 all’esterno e 2 all’interno.
Le scacchiere esterne si trovano nel nartece, sulla parete destra del portico d’ingresso, e sotto il campanile dei monaci. La prima presenta uno schema 8×8 (64 caselle), mentre la seconda è di 7×7 (49 caselle). Entrambe sono disposte in modo obliquo e realizzate con i colori bianco e rosso mattone, in armonia con il resto della basilica. All’interno, le altre due scacchiere si trovano sulla parete sinistra della navata laterale, visibili entrando dall’ingresso di sinistra. Anche queste sono inclinate e differiscono per dimensioni: una con schema 7×7 (49 caselle) e l’altra più piccola con schema 5×5 (25 caselle). La colorazione segue lo stesso schema cromatico, sebbene nella più piccola le caselle non siano più alternate, probabilmente a causa di usura o interventi di restauro.
L’origine e il significato di questi simboli sono oggetto di diverse teorie. Una delle interpretazioni più diffuse collega la scacchiera alla simbologia cristiana, secondo cui tale disegno avrebbe la funzione di confondere il Diavolo e allontanare gli spiriti maligni. Questo spiegherebbe la presenza delle scacchiere accanto agli ingressi principali della basilica. Un’altra ipotesi suggerisce un legame con l’ordine dei Templari. La basilica subì importanti lavori di ampliamento nel XII secolo, periodo che coincide con la presenza a Milano dei Templari, giunti in città nel 1135 insieme a Bernardo di Chiaravalle.
Secondo alcune teorie, i Templari potrebbero aver introdotto in Europa il gioco degli scacchi e adottato la scacchiera come simbolo della lotta eterna tra Bene e Male, rappresentata anche dal loro stendardo Beauceant, diviso in bianco e nero.Il mistero delle scacchiere di Sant’Ambrogio si inserisce in un contesto più ampio: simili decorazioni si trovano anche in altre chiese italiane, come il Duomo di Genova, la Chiesa di San Savino a Piacenza e la Chiesa di San Paolo apostolo a Vico Pancellorum. Questa diffusione suggerisce che il simbolo della scacchiera avesse un significato condiviso e radicato nella tradizione medievale.Nonostante le numerose interpretazioni, manca una prova storica definitiva che colleghi direttamente le scacchiere ai Templari o ad altri significati esoterici. Questa incertezza contribuisce a mantenere vivo il fascino di questi enigmi architettonici, che continuano ad alimentare la curiosità di studiosi e visitatori.
‘Dietro l’angolo’ è la rubrica de Il Gazzettino Metropolitano che racconta storie, curiosità e segreti nascosti di Milano e del suo hinterland, per scoprire angoli insoliti della città.