La Questura di Milano ha diffuso il report sull’attività della polizia postale e per la sicurezza cibernetica, contro crimini informatici. Il bilancio dell’attività svolta nel 2024 dal centro di Milano e dalle 8 sezioni operative provinciali (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese) evidenzia evoluzioni significative rispetto al 2023.
L’impegno è stato rivolto alla tutela dei minori, alla protezione delle infrastrutture critiche e al contrasto del cyberterrorismo e dei crimini finanziari. Tra i Centri operativi spicca il Cnaipic, Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, che ha gestito nel 2024 circa 12mila attacchi e diramato oltre 59mila alert, garantendo sicurezza a enti pubblici e aziende strategiche.
Il Cncpo, Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online, ha portato avanti più di 2.800 indagini, effettuando 144 arresti e analizzando oltre 42mila siti web, di cui 2.775 inseriti nella black list per contenuti pedopornografici. Un lieve aumento si è registrato nei casi di cyberbullismo, con più di 300 segnalazioni, mentre le estorsioni sessuali online sono diminuite rispetto al 2023, al contrario delle denunce per diffusione non consensuale di immagini intime. Sul fronte dei reati contro la persona, la sezione operativa ha affrontato oltre 1.500 casi di sextortion e 264 episodi di diffusione di contenuti intimi, spesso legati ai social network.
L’attenzione è massima anche sul cyberterrorismo, con 290mila siti monitorati e più di 2.300 oscurati.Nel campo dei crimini finanziari, si registra un aumento delle frodi tramite phishing, vishing e smishing, oltre che di truffe legate al falso trading online, fenomeni spesso facilitati dall’uso di criptovalute e dalla difficoltà di tracciarne le transazioni. Per quanto riguarda invece le altre tipologie di truffa, se rispetto al 2023 l’aumento dei casi risulta essere lieve (+3,3 per cento), quello relativo alle somme di denaro sottratte alle vittime è decisamente più marcato: si passa infatti da 26,7 a 32,7 milioni di euro (+22,47 per cento).
Attraverso campagne di sensibilizzazione, la polizia postale ribadisce che la sicurezza nel mondo digitale è un obiettivo condiviso, che richiede consapevolezza e collaborazione attiva da parte di tutti.