Il Consiglio comunale di Sesto San Giovanni ieri sera ha approvato il bilancio di previsione 2025. «Il bilancio, pari a 175,1 milioni di euro, conferma la linea politica orientata alla tutela dei servizi essenziali e al sostegno delle fasce più fragili della popolazione, insieme a significativi investimenti per il territorio. Un bilancio virtuoso», spiegano dal Comune di Sesto San Giovanni.
«Per il terzo anno consecutivo approviamo il bilancio nel mese di dicembre, consentendo agli uffici comunali di essere pienamente operativi già dal mese di gennaio. Siamo a metà del secondo mandato e la solidità gestionale del Comune assicura la messa in atto del nostro programma votato dai cittadini nel 2022. Ieri sera abbiamo approvato un bilancio virtuoso, con interventi straordinari per le fasce più deboli e in grado di portare avanti il grande piano di manutenzione degli immobili comunali e del verde cittadino. Nel 2025 continueranno i grandi cantieri PNRR (Villa Visconti, Scuola Forlanini, Scuola Marzabotto, Quartiere Primavera, Asilo nido Savona, Ex Asilo Montessori) che stanno trasformando la città, proiettandola ad essere una città internazionale, inclusiva ed attrattiva. Siamo soddisfatti e pronti ad affrontate al meglio la seconda parte del mandato», ha dichiarato il Sindaco Roberto Di Stefano.
Il bilancio di previsione 2025 prevede l’aumento degli stanziamenti per le fragilità: cresce la spesa per il sostegno scolastico, passando da 6,9 milioni di euro nel 2024 a 7,5 milioni nel 2025 (+8,9%). Incremento del supporto agli alunni con disabilità, con fondi dedicati che raggiungono 1,27 milioni di euro (+27% rispetto al 2024; + 81% rispetto al 2016). «Maggiore attenzione ai servizi sociali – spiegano dal Comune di Sesto -. 22,2 milioni di euro destinati a servizi per anziani, disabili, minori e soggetti a rischio di esclusione sociale. Sostegno alle famiglie attraverso la riduzione dell’addizionale comunale Irpef: l’aliquota scende dallo 0,80% allo 0,75%, mantenendo l’esenzione per i redditi inferiori a 12mila euro, un segnale concreto di alleggerimento fiscale.3. Agevolazione nelle rateizzazioni dei debiti che da 36 rate possono arrivare a 1204. 500mila euro per mitigare la tassa rifiutiInvestimenti in istruzione e scuole:La spesa complessiva per l’istruzione ammonta a 7,5 milioni di euro, con il 55% destinato alla refezione scolastica e il 33% ai servizi educativi per alunni con disabilità.Protezione dei servizi sensibili:Nessun aumento delle tariffe per i servizi a domanda individuale, se non per l’adeguamento Istat (+1,7%). Garantita la gratuità del trasporto scolastico per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado che risiedono nei quartieri più periferici.Significativo aumento delle risorse per la manutenzione delle scuole: +85,3% rispetto al 2024Piano Opere Pubbliche».
Previsti oltre 31 milioni di euro per opere pubbliche coperte dall’1 gennaio per la prima volta nella storia della città, con focus su verde pubblico, riqualificazione strade, illuminazione e cimiteri e, naturalmente, cantieri Pnrr. «In particolare quasi 17 milioni per le scuole Forlanini, Galli, Oriani, Marzabotto. Oltre 5,6 milioni di euro per gli asili nido, incluso il rifacimento del nido Savona. Quasi 4 milioni di euro per gli spazi culturali (Villa Visconti, ex Asilo Montessori ma anche SpazioArte e bocciodromo). Quasi 2 milioni di euro per la realizzazione della M5, 1 milione e 200 mila euro per manutenzione del palazzo comunale, immobili confiscati alla criminalità e nuovo sportello polifunzionale per il cittadino, oltre 1 milione per il verde e i parchi, 730 mila euro per la manutenzione straordinaria strade, 180 mila euro per nuove attrezzature della Polizia Locale e nuove telecamere. E inoltre, riduzione del 60% dell’occupazione del suolo pubblico per arredi e dehors per i giovani imprenditori nei primi due anni di vita dell’impresa».
Non si è fatta attendere la replica del Pd all’approvazione del bilancio di previsione: «Ieri sera è andato in scena il nuovo atto della giunta Di Stefano: il bilancio preventivo 2025 si è trasformato in un semplice momento di sapienza contabile, poche scelte politiche, nessuna capacità di ascolto della città e delle proposte, meno risorse di quanto necessario per praticamente tutte le voci di spesa. Un bilancio si fa con le risorse a disposizione e in questo momento sono decisamente inferiori a questo speso nel 2024 e drammaticamente meno di quanto necessario per rispondere ai bisogni della città. Come Partito Democratico abbiamo presentato 8 ordini del giorno per impegnare la giunta su temi fondamentali come una tassazione più equa e giusta, più sostegno agli eventi culturali, maggiori fondi per contrastare la violenza di genere e per rinnovare il patrimonio comunale delle case popolari e, infine, di impegnarsi con il Governo nazionale per portare a casa i finanziamenti necessari per il completamento del prolungamento della M1. 8 proposte che avrebbero migliorato il bilancio bocciate senza alcun intervento della maggioranza per spiegare le motivazioni del voto contrario. Siamo davanti a una giunta chiusa nel palazzo, che ha perso contatto con la città e che scrive i bilanci senza essere a conoscenza delle difficoltà che la città e i sestesi stanno attraversando. Siamo davanti a una maggioranza così debole da essere incapace di aprirsi a proposte costruttive, un centrodestra debole e litigioso che per non mostrare spaccature si chiude a riccio definendo ‘zecche’, ‘carciofi’ e ‘violenti’ i consiglieri di opposizione. La destra chiusa da sola nel palazzo, la città fuori costretta a fare i conti con un bilancio debole e inadeguato».